Protesta della Valbisagno: «Il sindaco non ci consulta»

Protesta della Valbisagno: «Il sindaco non ci consulta»

«Già fatto!». Indolore come la famosa puntura della pubblicità e più veloce di Superman. Chi? La civica amministrazione, che quatta quatta ha già eseguito un provvedimento nella zona della Valbisagno, senza attendere la votazione del consiglio di circoscrizione. Non importa se si tratta di una scelta «buona e giusta», ciò che non piace ai consiglieri del mini parlamentino della III Bassa Valbisagno è il fatto di non essere stati minimamente presi in considerazione. A puntare il dito contro il Comune è il consigliere William Rotellini di Alleanza Nazionale. «Se le decisioni vengono prese senza che passino in discussione, allora a cosa serviamo? - tuona -. Noi consiglieri siamo come delle marionette nelle mani dell'amministrazione. A volte mi sento proprio preso in giro».
Oggetto della polemica è l'istituzione nelle vie di corso De Stefanis e Casata Centuriona (zona Marassi), di settori di sosta riservati ai veicoli in uso o al servizio di persone con capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.

Si legge nell'ordinanza: «Tenuto conto che l'accesso alle persone portatrici di handicap avviene dal lato di Casata Centuriona, si ritiene opportuno istituire stalli di sosta riservati per un tratto di 15 metri a monte delle vie Casata Centuriona e corso De Stefanis cinque ore prima dell'inizio delle manifestazioni fino al termine delle stesse. Tale sosta è consentita ai veicoli in uso a persone con ridotte capacità motorie e munite di apposito contrassegno con disposizione a 90° come zona pertinenziale dello stadio».

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