Una prova per camosci sino al Pordoi

Domenica prossima si sale in cielo! Mancano pochi giorni ormai a uno degli appuntamenti clou dello sky running mondiale, la 9ª edizione della Dolomites Skyrace, quinta tappa del Buff® Skyrunner World Series che il 23 luglio riproporrà in Valle di Fassa (Trentino) il classico confronto tra i migliori corridori al mondo delle gare in alta quota.
La Dolomites Skyrace si sviluppa in una delle zone più affascinanti e suggestive delle Dolomiti con un percorso che da Canazei si porta prima a Passo Pordoi per poi salire a zig-zag fino alla Forcella Pordoi attraverso un conoide di ghiaia e roccia, dove i concorrenti formano un lungo cordone multicolore. Sulla Forcella Pordoi si concentra solitamente la maggior parte del pubblico, anche grazie al comodo accesso con la funivia. Ma la Forcella è solo un punto intermedio della durissima salita, che ha come punto d’arrivo la cima del Piz Boè a 3.152 metri. L’ultimo tratto che sale in quota è terreno classico per i “corridori del cielo”, uno stretto sentiero scavato tra la roccia, ma a fare la differenza dopo i 1.700 metri di dislivello concentrati tutti nei primi 12 km è l’impegnativa e a tratti vertiginosa discesa che dal Piz Boè scende fino al Rifugio Boè, e quindi quella successiva lungo la selvaggia Val Lasties.
Quattro le tappe disputate fino ad oggi dell’impegnativo campionato del mondo di skyrunning - in Messico, Spagna, Svizzera e Giappone - che hanno dato origine alla classifica provvisoria del Buff® Skyrunner World Series. Così, dopo l’ultima prova di Nagano la graduatoria maschile ha visto scalzato al secondo posto il messicano Ricardo Mejia che aveva vinto le prime due prove. Ora è l’azzurro Marco Rusconi a comandare la classifica. Grazie alla vittoria giapponese è salito invece al terzo posto l’altro azzurro Fulvio Dapit, vincitore dell’edizione del 2004 della Dolomites Skyrace. È solo quarto l’atteso Rob Jebb. Tra le ragazze la britannica Angela Mudge, grazie a tre vittorie, è la capoclassifica davanti all’azzurra Daniela Vassalli.


Rammentiamo che, nonostante le iscrizioni arrivino numerose agli organizzatori trentini, il numero massimo di partecipanti previsto è di 450 unità.

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