Prove aperte alla Scala con Bychkov

Russo, di San Pietroburgo, il direttore d’orchestra Semyon Bychkov viene spesso a Milano, ospite gradito dell’orchestra Filarmonica della Scala. Lo fa anche domani, aprendo (ore 10.15) le prove al pubblico. Si prova per il concerto di lunedì (sempre alla Scala, ore 20) con un programma centrato sulla Seconda Sinfonia di Schumann più il Quinto Concerto, l’«Imperatore», di Beethoven con Robert Levin alla tastiera. Le prove aperte rientrano nel progetto La Filarmonica della Scala incontra la Città, grazie al sostegno di Unicredit group (il ricavato è a sostegno della Fondazione Arché). L’operazione stuzzica irrimediabilmente la curiosità dello spettatore catapultato nel dietro le quinte di un concerto. «E’ come entrare in cucina e poter osservare tutto quello che sta dietro la preparazione del piatto», osserva Bychkov. E’ un assistere, pezzo dopo pezzo, al montaggio di tutte le tessere che compongono una partitura. L’iniziativa prosegue, in maggio, con altri due appuntamenti: mercoledì 12 e domenica 30 con Daniel Barenboim e Dennis Russell Davies.
È un figlio della Madre Russia, Bychkov: presentissimo nella programmazione della Filarmonica. In settembre dirigerà l’orchestra per il Festival MiTo, con Lang Lang al pianoforte, e si porterà poi la Filarmonica in Cina al Padiglione Italiano all’Expo 2010 di Shanghai, in un concerto con la pianista cinese Yuja Wang. Bychkov è cresciuto nella Russia sovietica che lasciò ventenne, negli anni Settanta, quando approdò negli Stati Uniti. Veniva subito introdotto nella Little Russia di New York, accolto a braccia aperte da parenti e amici del pianista Rachmaninov, del quale Bychkov conserva la valigetta e alcune partiture. Il decollo di carriera lo si aveva negli anni Ottanta.
Apprezzato interprete straussiano, ha debuttato a Salisburgo nel 2003 e vi è ritornato l’anno seguente con Rosenkavalier, ha diretto Elektra al Covent Garden, a Vienna e alla Scala. Ha diretto Boris al Metropolitan e al Maggio Fiorentino e ha riscosso grande successo a Torino nel 2006 con Don Carlo.

Nel 2007 ha diretto Un ballo in maschera all’Opéra di Parigi, ed è stato recentemente impegnato con Don Carlo di Verdi, Lohengrin e Tannhäuser a Londra, Tristan und Isolde a Parigi e Otello di Verdi a New York. Tra i prossimi impegni, Die Frau ohne Schatten alla Scala e Der Rosenkavalier al Festival di Salisburgo.

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