Prove di fusione Acegas-Ascopiave

da Milano

L’annunciata fusione Aem-Asm sta cominciando a produrre i primi contraccolpi, e in tempi più rapidi di quanto si potesse prevedere. Entro la fine di giugno, infatti, i vertici di Acegas-Aps e Ascopiave discuteranno dell’opportunità di fondersi in un unico soggetto nel corso di un incontro promosso dalla finanziaria regionale Veneto Sviluppo, ha detto all’agenzia Reuters Gildo Salton, presidente di Ascopiave. «L’incontro era originariamente stato fissato per martedì (oggi per chi legge, ndr) a Venezia, ma è stato rinviato. Si terrà entro una quindicina di giorni. L’argomento principe sarà il matrimonio fra Acegas-Aps e Ascopiave» ha spiegato Salton. Secondo il manager, «la scintilla è stato l’accordo fra Aem e Asm. La strada è segnata per il settore delle utility e non va persa l’occasione».
Ascopiave, che ha sede in provincia di Treviso, è entrata in Borsa lo scorso dicembre, distribuisce e vende gas ai clienti finali in Veneto e Friuli Venezia Giulia. Acegas-Aps è la multiutility di Trieste e Padova. Dalla fusione - le due società hanno capitalizzazioni abbastanza vicine - nascerebbe un gruppo con un valore di mercato di oltre 900 milioni.
Salton sottolinea che al momento non c’è nulla di concreto fra le due aziende energetiche. «Sarà l’argomento principe dell’incontro. Nel Nordest stiamo tentando di riprendere in mano le fila di un progetto che avevamo accantonato per una possibile integrazione, allargandola ad altre municipalizzate della zona.

Ovviamente ci vuole la valenza industriale del progetto e occorre pensare alla struttura finale ideale», ha spiegato il manager.
Ieri a Piazza Affari Acegas ha chiuso in rialzo dello 0,58% a 8,67 euro, mentre Ascopiave ha guadagnato il 2,76% a 1,93 euro.

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