I sofisticatissimi reattori sembrano rombare su Palazzo Spinola. Sulla testa dei consiglieri potrebbero sfrecciare i cacciabombardieri F 35, ultimi gioielli dell'aeronautica occidentale. C'è il tangibile pericolo che il fumo di scappamento possa inquinare l'azzurro cielo genovese.
Sono i nuovi «voli pindarici» che fanno tremare la sinistra verde in Provincia. Un allarme che sarà sicuramente raccolto dal ministro della Difesa e dai generali della Nato, che l'altro giorno hanno stretto un accordo, grazie al Cavaliere, addirittura con i «compagni» russi. È più o meno così che i pericolosi bireattori sono planati l'altra sera nell'aula del consiglio. Il capogruppo dei Verdi Angelo Spanò si è alzato in piedi e ha arringato i colleghi contro i nuovi «modelli di morte» che l'Italia finanzierà fino al 2026 nell'ottica di una difesa comune e a patto che l'assemblaggio venga realizzato dalla «Cameri» di Novara creando occupazione e lavoro.
«Questi strumenti di morte - ha spiegato Spanò - sono mezzi d'attacco che possono trasportare ordigni nucleari.
Non è tutto.
«Si tratta un ritorno - ha aggiunto il capogruppo dei Verdi - alle politiche (...)
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