La gara sulla pubblicità turistica della Liguria finisce sul tavolo dei giudici della magistratura ordinaria e di quella contabile: alla Procura e alla Corte dei conti, infatti, il capogruppo di An Gianni Plinio ha formalmente chiesto ieri di acquisire tutti gli atti relativi alla procedura seguita dallAgenzia di promozione turistica In Liguria per lassegnazione alla «Proforma» di Bari - per 54mila euro - dellincarico di realizzare la campagna promozionale sulla Liguria. «Il prodotto - ricorda Plinio - si è rivelato controproducente. Mi sembra doveroso quindi far verificare la regolarità delliter dellappalto. Non solo tantissimi operatori turistici sostengono di essere stati danneggiati dalla campagna, ma è stato lo stesso direttore dellAptl a rivelare di aver presentato una richiesta di risarcimento alla ditta cui aveva affidato lincarico.
Che la Proforma - conclude il capogruppo di An - non sembrasse avere i requisiti più adatti per una valida promozione turistica, essendo specializzata in campagne elettorali di esponenti della sinistra pugliese, lo avevamo già sostenuto da tempo. Ora però occorre fare piena chiarezza. E chi ha sbagliato paghi».La pubblicità del turismo finisce in Procura
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