Immaginate un piccolo libro, di poche pagine in carta spessa, di quella da acquarello, con una singola frase che può segnare un percorso o accompagnare con garbo una giornata. All'interno una piccola opera d'arte pittorica, ed ogni copia differente dalle altre. Eleganti librini, cuciti a mano e a tiratura limitata, da osservare come un'opera e collezionare come oggetti senza tempo. Sono le edizioni Pulcinoelefante di Alberto Casiraghi, una presenza «fuori dal mondo» nel panorama editoriale italiano, finalmente e per la prima volta disponibili a Genova.
Questi libri d'artista dal logo malinconico e quasi mitologico, ricavato dal corpo di un pulcino con la testa di un elefante, vantano un catalogo di oltre 6300 titoli, arricchito nel tempo da nomi prestigiosi: Allen Ginsberg, Alda Merini, Bruno Munari, Giorgio Manganelli, Nanda Pivano, Lawrence Ferlinghetti, Mario Luzi, Cesare Zavattini, ecc. oltre alle proposte di autori emergenti, meno noti o esordienti, o curiose (Renato Zero, l'arpista Vincenzo Zitello, ecc). Legato al testo, segue nella pagina successiva un lavoro d'arte in originale o in tiratura limitata, ma anche piume, sassi, minisculture o spille. Tra gli autori figurano grandi nomi sia fra gli scrittori, anche stranieri (Franz Kafka, Ezra Pound, Samuel Beckett, Jean Cocteau,) che tra gli artisti (Enrico Baj, Lucio Del Pezzo, Angelo Cagnone, Claudio Parmiggiani, Gaetano Orazio, ecc.).
L'incontro con la poetessa Alda Merini ha avuto grande peso nella crescita del Pulcino: oltre 500 titoli. Casiraghi (pittore surrealista e poeta, liutaio) stampa personalmente a mano dal 1982 un centinaio di esemplari l'anno nella sua casa laboratorio di Osnago LC con una pressa Superaudax del 1950; ogni titolo è edito artigianalmente in circa 30 esemplari ognuno diverso dagli altri. I testi, aforismi, micro racconti, poesie sempre brevi, composti con caratteri mobili Bodoni, più raramente Garamond, sono stampati su carta pregiata per incisioni ed acquerelli Hahnemuhle, prodotta in Germania già dal 1584.
Casiraghi, finalmente questo tuo strambo Pulcino giunge a Genova. Certo che ce ha messo di tempo.
«Vedi, il transito del Pulcino è totalmente libero, gira poeticamente, va dove qualcuno lo chiama. Lo porto a chi lo chiede. La mia non è un'azienda, non uso internet e non ho un cellulare. Però suono il violino
Diciamo che forse non si era creata la situazione adatta o più semplicemente non c'erano richieste».
Se dico Genova cosa ti viene in mente di getto?:
«Penso ad un Pulcino speciale disegnato da Fabio Sironi per un libretto della Merini: dall'uovo esce un
elefante! E poi al mare, che è mio amico».
Quali autori genovesi o liguri sono stati coinvolti nei tuoi librini?
«Innanzitutto Sanguineti. E poi Ercolano, Camillo Cuneo, Lucetta Frisa, Ivano Malcotti, Gazzolo, Reboli
».
L'ultima tua visita dalle nostre parti?
«A Rapallo, per una mostra sulle mie cose, alla biblioteca». Come vedi il futuro dei tuoi Pulcini?
«Spesso penso di smettere, sono più di venti anni
Però quando vedo i miracoli che generano questi pezzi di carta mi arrendo. Fanno felici un sacco di gente». L'ultimo titolo uscito ospita il genovese Stefano Bruzzone (che ha «traghettato» i Pulcini in città) del gruppo rock Altera: «(Salvare) La Costituzione», con un eco pittorico di Gaetano Orazio.
I libri del Pulcinoelefante sono disponibili presso le librerie «L'albero delle lettere» in Via Canneto il Lungo e «Assolibro» in Via S. Luca.
Una poesia della Merini
sul Pulcinielefante
Notte tempo
il vecchio portò suo figlio
sul monte dell'elefante,
ma lo salvò il Pulcino
perché dovevano nascere
i librini di Alberto
Alda Merini
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