Il pulmino Amt c’è, ma la gente non lo sa e pochi lo utilizzano

Francesca Camponero

Il comitato per la mobilità di via Caffaro, dopo l'annuncio dell'istituzione del servizio di autobus nella via agli inizi di luglio, ritiene opportuno riannodare il dialogo con gli abitanti al fine di promuovere iniziative per un potenziamento e miglioramento del servizio. La poca visibilità del servizio istituito fa ritenere a molti dei 400 e più firmatari della petizione, in allora trasmessa ed accolta dagli organi istituzionali, che tale innovazione, nonostante quasi tre mesi dal suo avvio, non sia stata ancora attuata.
Infatti l'utilizzo del pulmino da parte degli abitanti della zona non è stato poi quello ritenuto e questo può far sì che venga attuato il ridimensionamento del servizio, specialmente in un periodo in cui la razionalizzazione delle linee Amt è all'ordine del giorno.
Pertanto il comitato che tanto aveva promosso l'iniziativa della linea ausiliaria, invita i residenti della via a far uso del mezzo che spesso, purtroppo, passa inosservato per il suo colore bianco e la segnaletica di appartenenza Amt, che appare solo nella parte alta del parabrezza e quindi rimane poco visibile quando il mezzo è in corsa.
Ai fini di ottimizzare il servizio verrà fatta richiesta di un'ulteriore fermata in piazza Portello e di un'altra in via Caffaro,oltre alle 3 già esistenti, per il momento si ricorda all'utenza che sono validi tutti i titoli di viaggio normalmente usati per gli altri mezzi Amt tipo abbonamenti, biglietto da 90 minuti e biglietto multiplo valido per 4 corse ascensore.

L'autista non vende biglietti a bordo.
Il pullman parte dal capolinea di piazza Verdi, angolo via Fiume, ogni 35 minuti ed arriva in via Caffaro dopo 12/18 minuti dalla partenza,salvo imprevisti connessi al traffico.

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