Se i tifosi, nonostante le porte chiuse, invitano tutti i sostenitori rossoblù ad incitare la squadra davanti alla Nord nella decisiva gara contro il Palermo, c'è pure un precedente storico che sorride al Genoa. Parliamo del campionato 1992-1993. Presidente Aldo Spinelli. Molte sono le analogie con l'attuale stagione. In primis il cambio degli allenatori. Anche in quel campionato sulla panchina del Grifone si alternarono tre mister. Si cominciò con Bruno Giorgi, poi Gigi Maifredi e si terminò con Claudio Maselli. Secondo l'alternanza di risultati durante il torneo. Con illusione di traguardi europei. Così dopo i cinque punti (all'epoca se ne assegnavano solo due a vittoria) in tre gare di Gigi Maifredi, così dopo le tre brillanti vittorie casalinghe consecutive ottenute con Pasquale Marino. Che come Maifredi era stato il secondo trainer dell'annata. Terzo ed ultimo, la possibilità di mantenere la categoria attraverso un punto da conquistare all'interno del Ferraris. L'avversario all'epoca si chiamava Milan, fresco vincitore dello scudetto. Unica divergenza che quel match si giocò con il sostegno del pubblico. Terminò in pareggio (2 a 2 ndr) ed il Genoa restò in A. Fu tra l'altro l'ultima gara della carriera per il campione del mondo 1982 Fulvio Collovati.
Ora come allora a Marassi arriva una squadra, il Palermo, che non ha più nulla da chiedere alla stagione. Ma questo forse a differenza di altri anni potrebbe non bastare. Lo scandalo calcio scommesse sembra aver portato una ventata, per così dire, british nel calcio italiano. Infatti fino a domenica scorsa anche le squadre che non avevano più nulla da chiedere hanno dimostrato impegno e voglia di vincere. Quindi sarà dura pure per il Lecce a Verona contro il Chievo. Tornando al Genoa, prima settimana di lavoro standard per De Canio. Che tira un sospiro di sollievo. Jankovic e Kaladze hanno svolto la seduta d'allenamento con i propri compagni e dovrebbero essere disponibili per la partita più importante della stagione. Nel «deserto» di Pegli l'ex allenatore del Lecce sta studiando soprattutto qualche schema da usare in attacco. Sempre più probabile la coppia Gilardino-Sculli, sebbene il brasiliano Zé Eduardo, reduce da due tribune consecutive, dovrebbe trovare posto in panchina. Difficilmente giocherà dal primo minuto.
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