Roma - Non è un robot. E anche il più rodato degli showman si emoziona. Anche Fiorello paga il prezzo
dell’emozione e chiude con qualche minuto d’anticipo la serata del
debutto del suo Show, andata in scena stasera a Roma e che
domani andrà in onda su Sky1. "Scusate stasera è andata così,
certe volte succede anche ai calciatori sono ansie da prestazione" ha detto lo showman rientrato in scena per scusarsi con il pubblico
dopo che aveva chiuso un pò bruscamente lo spettacolo, tanto che
i presenti avevano pensato a una gag.
Un finale a sorpresa di uno spettacolo che aveva comunque
divertito il pubblico e che ha avuto il suo momento più
sorprendente nella parodia del Letterman show con ospite il
sindaco di Roma Gianni Alemanno che non sapeva che sarebbe
stato coinvolto nello spettacolo.
Monologo per Alemanno Tra l’altro al sindaco era stato
dedicato un esilarante monologo sul maltempo a Roma, concluso
con un adattamento delle foglie morte di Prevert trasformato in Le
fognature. Nell’intervista-parodia battute sul movimento contro la
flatulenza boia chi molla e sulla raccolta differenziata per cui alla
domanda se "la Santanchè va nell’umido o nella plastica"
Alemanno ha risposto "nell’umido".
Berlusconi, il Papa e la Carrà L’apertura della serata era stata dedicata al racconto dell’ormai
celebre colloquio con Silvio Berlusconi a palazzo Grazioli, battute
rivolte alla platea dove al presidente della Fiat Luca di Montezemolo
è stato detto: "Perchè non fai la Fiat Obama con i sedili
abbronzati", e il cast di Romanzo criminale coinvolto in una
coreografia su Che dolor di Raffaella Carrà. Si è scherzato anche
sulle polemiche per le opinioni espresse dal Papa sul preservativo: "In realtà il Santo Padre non sa cosa sia il preservativo - ha detto
Fiorello - glielo ha spiegato padre George e poi ha citato una frase
di Formigoni, si usa solo in caso di estrema necessità, quando si va
con le donne".
Cronaca, musica e ospiti Tra le gag più divertenti quella di Briatore che alla Renault ha
assunto "tutti parenti della Gregoraci e adesso cambiano le gomme
ad Alonso e Calabrese". Come d’abitudine, Fiorello ha utilizzato
Enrico Cremonesi e la sua orchestra come una spalla, proponendo
quella vera e propria specialità che è la reinterpretazione del
repertorio musicale, con escursioni a Broadway, passando per un
divertentissimo samba dell’ottimismo a base di Disperato di Masini,
Vedrai vedrai di Tenco, Come è triste Venezia di Aznavour e similia,
per arrivare a Impressioni di settembre, il classico della PFM, dove
Fiorello si è concesso un’inedita performance da batterista.
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