da Washington
È aumentato il rischio di attentati terroristici di Al Qaida sul suolo statunitense. Lo sostiene un rapporto annuale dellintelligence Usa, secondo il quale la rete di Osama Bin Laden ha potenziato le capacità di arruolare e addestrare potenziali attentatori suicidi con lobiettivo di portare a termine attacchi negli Usa. Lindagine rileva che dal 2006 vi è stato un aumento delle reclute occidentali nei campi daddestramento situati nelle aree tribali del Pakistan. Il numero uno dellintelligence Usa, Mike McConnell, che ha presentato il rapporto al Congresso, ha spiegato che Al Qaida minaccia gli Usa soprattutto in Irak e in patria. Ma ha anche avvertito che la leadership, con base al confine tra Afghanistan e Pakistan, continua a essere la sua «componente più pericolosa». La rete dello sceicco del terrore - si legge nel rapporto - usa le aree tribali «per addestrare nuove reclute in vista di attacchi in Pakistan, Medio Oriente, Africa, Europa e Stati Uniti».
Ma anche in Afghanistan la situazione della sicurezza va peggiorando. Nel rapporto McConnell si evidenzia il deteriorarsi della situazione in alcune aree del sud del Paese, oltre allallargamento del raggio dazione delle milizie talebane, che ha raggiunto «regioni precedentemente pacifiche nelloccidente e intorno alla capitale Kabul». Il numero degli attacchi da parte dei talebani, ha sottolineato McConnell, è aumentato in modo sensibile nel corso del 2007.
Un altro rapporto - questo dellOnu - segnala un fattore che gioca a favore dei talebani. LAfghanistan, che è già il primo produttore di oppio al mondo, avrà un altro raccolto eccezionale nel 2008: una manna per i talebani, che tassano i contadini per finanziare la loro guerriglia contro il governo e i circa cinquantamila soldati stranieri che lo sostengono.
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