Il quadro scomparso di Farrah? Era a casa di O'Neal

Il ritratto della Fawcett è firmato da Andy Warhol e vale 30 milioni di dollari. Era stato lasciato dall'attrice all'università del Texas, ma era sparito. Poi la scoperta in un reality: era appeso in camera del compagno

È amore? Avidità? Ripicca? Troppo affetto, come hanno pensato in molti? Il fatto è che Ryan O'Neal, il compagno storico di Farrah Fawcett, quello che le è stato accanto fino alla fine e non si è beccato un dollaro in eredità (su sei milioni) si sarebbe tenuto uno dei quadri dell'attrice, uno dei due ritratti dipinti da Andy Warhol nel 1980. Le ultime volontà di Farrah, malata e ormai quasi sconfitta dal cancro, erano però diverse: quell'opera, insieme a tutta la sua collezione, sarebbe dovuta finire all'università del Texas, dove da giovane aveva studiato arte. E dove aveva anche fatto un certo effetto (non accademico), conquistando leggendariamente tutti i maschi del college.
I signori dell'università si chiedevano da tempo dove fosse finito il ritratto e avevano ingaggiato un investigatore privato per scoprirlo. Lavoro ingrato. Altro che cercare: il ritratto di Farrah, labbra rosso fuoco e occhi verdi magnetici, stava appeso tranquillamente sopra il letto di Ryan O'Neal, nella sua casa di Malibu. E la sorpresa-rivelazione è capitata sotto gli occhi di migliaia di persone, cioè il pubblico di «Ryan & Tatum: The O'Neals», un reality trasmesso dalla rete di Oprah Winfrey, in occasione dei due anni della morte di Farrah. Lì, mentre l'attore di Love Story e la figlia Tatum mostravano agli americani la loro pace familiare, recuperata dopo quasi un decennio di litigi, è spuntato il quadro del mistero. E per il pubblico dell'Oprah Winfrey Network non c'è dubbio: è l'ennesima prova dell'amore eterno e devoto di O'Neal. E pazienza se il testamento dell'amata diceva qualcosa d'altro, lui, ormai solo, non potrebbe vivere senza circondarsi di ricordi di lei, perché solo quelli riescono ancora a fargliela sentire vicino. L'avrebbe dichiarato lui stesso, come ricorda il Telegraph: «Lei permeava tutta la mia mente e il mio essere. È ancora così. Aveva questo potere su di me. Io vivo nella stessa casa in cui abitavamo insieme, le cose belle che ho sono quelle che aveva preso lei». E che si può dire dell'affetto, della nostalgia, del tentativo di riempire il vuoto? Qual è la polemica?
Il fatto è che O'Neal aveva detto di aver esaudito tutti i desideri di Farrah, quindi ha mentito (anche se i suoi legali hanno subito fatto sapere che non avrebbe tradito le ultime volontà della donna). Poi c'è il dettaglio che il dipinto vale trenta milioni di dollari. Non proprio un'inezia. Non proprio una cifra che si dimentica così, come un anellino di latta in fondo a un cassetto o una cartolina sbiadita. Sarà che all'università del Texas sono maliziosi, ma un'amnesia così selettiva può effettivamente suonare sospetta. E infatti Craig Nevius, vecchio amico e socio di Farrah, ha subito fatto pressioni per avere indietro l'opera, o meglio per farla arrivare a destinazione.
Fra chi pensa male, diciamo i meno romantici, i meno travolti dalla love story senza fine, il dubbio è che O'Neal sia rimasto indispettito dal testamento. Farrah ha lasciato i soldi al loro figlio Redmond, quattro milioni e mezzo di dollari. E poi la collezione di quadri all'università della gioventù. Al suo Ryan, niente.

Però la figlia di lui, Tatum, già aveva svelato tutto in una autobiografia (appena uscita, si intitola «Found», cioè «Trovato», che casualità) in cui racconta che il ritratto è appeso a casa del padre, come decine di altre immagini di famiglia. A quel punto, O'Neal non poteva più tenerlo segreto.

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