Cronaca locale

Il quadruplo gioco del Professore

Un consiglio al sindaco Moratti: attenta al doppio (triplo, quadruplo...) gioco di Prodi. In preda a panico da finanziaria, vede nemici ovunque, soprattutto sul fronte degli enti locali. Perciò è disposto a promettere qualsiasi cosa a chiunque, come faceva durante la campagna elettorale. Venerdì scorso, quando la protesta di comuni e regioni era più rumorosa, anche da parte di sindaci e governatori di sinistra, Prodi ha incontrato, tra gli altri, Riccardo Illy, presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. Gli ha promesso tante cose, fra cui «interessamento» per la candidatura di Trieste all'Expò del 2012. Ma come, non aveva già fatto altrettanto per Milano, Prodi, promettendo «interessamento» per l'Expò del 2015? Be', non proprio - vi risponderebbe qualche zelante prodiano. Il quale vi spiegherebbe che si tratta di manifestazioni un po' differenti, quella del 2012 è un’esposizione cosiddetta «tematica», dedicata ad un argomento specifico - quindi, in un certo senso, minore, più limitata - mentre quella del 2015 è un Expò cosiddetta «universale»; la prossima, per capirci, si terrà nel 2015 a Shanghai, roba grossa, enorme. Insomma sono due cose diverse. Sarà, ma comunque com'è possibile che vengano accolte consecutivamente le candidature di due città italiane, sebbene per due eventi formalmente distinti? Ma c'è di più: per il 2015 Prodi ha promesso «interessamento» anche a Torino, tanto che nella famigerata finanziaria compare un primo stanziamento - poca roba, 5 milioni - per Milano e per Torino, appunto. Un gran pasticcio, ma poco male. Tanto alla fine sarà il governo a decidere quale città candidare davvero. Per cui al presidente del Consiglio non è costato nulla promettere praticamente la stessa cosa - il suo «interessamento» - a Milano, Torino e Trieste.

Insomma, la responsabilità di dire di no agli esclusi cadrà infine su qualcun altro: volete che non si trovi qualche ministro capro espiatorio che incautamente si esporrà più di altri nell'esprimere veti o preferenze? Perciò occhio, sindaco Moratti: Prodi gioca su tanti tavoli e su ciascuno fa il gioco delle tre carte.

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