Quagliarella e Pizarro, due affari da mettere in busta

L’attaccante fra Samp e Udinese, il regista tra Roma e Inter Rossi dice no alla Juve: «Voglio il Manchester». Corini al Torino

Quagliarella al bivio, metà cartellino dell’Udinese e metà della Sampdoria, senza un accordo il giorno 20 si va alle buste, chi infila più soldi lo porta a casa. Ci sono ventuno comproprietà in sospeso, Pizarro, Makinwa, Boudianski, Cassetti, Comotto, Nocerino, Pasquale. Ma Quagliarella resta un crocevia delicato. L’Udinese è disposta ad accettare offerte, la Samp vorrebbe trattenerlo, tutte le squadre italiane di prima fascia hanno chiesto informazioni, proposte anche dall’estero, e tutto questo senza capire bene quale sia l’interlocutore con cui trattare. La risoluzione delle comproprietà darà un primo volto alla prossima stagione a una settimana circa dall’apertura ufficiale del mercato. Di certo, o quasi certo, ci sono Iaquinta, Salihamidzic, Grygera e Criscito alla Juventus, Bazzani al Livorno, Bellucci alla Sampdoria, Balzaretti alla Fiorentina e ieri la firma di Corini al Torino, ingaggio per una stagione. Si attendono i destini di Eto’o, Drogba, Ronaldinho, Deco, Huntelaar, Henry, Tevez, Cassano, gente apparentemente sul mercato o alla ricerca di un rinnovo con il loro club a ingaggio superiore.

Ma lo scenario è intrigante, ieri è arrivata una richiesta ufficiale del Real per Eto’o, Henry vicinissimo al Barça. Il West Ham ha rilanciato per trattenere Tevez, Moratti e la Sensi stanno trattando direttamente Chivu, l’Inter vuole De Rossi. Giuseppe Rossi invece ha rimbalzato la corte della Juve: «Voglio far bene a Manchester».

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