Qualivita, il primo vero atlante dei prodotti a qualità certificata

Un prezioso strumento che cataloga in modo dettagliato i 155 prodotti dop, igp e stg

Una fotografia dettagliata del settore agroalimentare di qualità attraverso i 156 prodotti dop, igp e stg del nostro Paese. È questo l’Atlante Qualivita, uno strumento di catalogazione di studio fondamentale, nonché, come ha detto venerdì il ministro per le Politiche agricole e forestali Paolo De Castro nel corso della presentazione avvenuta nel Parlamentino del ministero stesso, «una operazione di monitoraggio sul primato qualitativo delle province italiane che spero sia da monito a incentivare le esportazioni dei prodotti italiani certificati, anche perché nel nostro Paese abbiamo un mercato saturo».
Quello dei prodotti certificati è un mercato da 9,3 miliardi di euro nel 2005, pari a un valore alla produzione di 4,6 miliardi. Un mercato però ancora per lo più interno. Lo scorso anno solo il 18 per cento delle quantità certificate con marchi dop e igp è stato venduto all’estero, per un valore complessivo di circa 900 milioni di euro. Nel resto del mondo il «made in Italy» agroalimentare soffre pesantemente della cosiddetta «agropirateria», il fenomeno della contraffazione di prodotti tipici, dal parmigiano alla mozzarella.
L’Atlante Qualivita consente di fare qualche considerazione sulla distribuzione territoriale dei marchi e dei prodotti certificati, che purtroppo non è ancora uniforme sul territorio nazionale: 25 dei 155 prodotti con marchio di qualità, ad esempio, possono essere prodotti solo in Emilia Romagna. Le altre regioni con alte opportunità di produzione certificata sono il Veneto con 21 denominazioni attivabili; la Lombardia (20) e la Toscana (19). A livello provinciale i territori con le maggiori opportunità sono quelli di Bologna, Verona e Bergamo con 12 prodotti a marchio comunitario. Quanto ai prodotti, tra i 155 con marchio classificati nell’atlante, a fare la parte del leone sono i formaggi e i salumi. Tra i primi spiccano per quantità di prodotto e di produttori l’Asiago dop, la Fontina dop, il Grana Padano dop, la Mozzarella di bufala campana dop, il Pecorino romano dop, il Pecorino toscano dop e soprattutto il Parmigiano Reggiano dop. Tra i salumi, oltre ai vari tipi di Prosciutto (Parma dop, San Daniele dop, Modena dop, Norcia igp, Carpegna dop, Veneto Berico-Euganeo dop, Toscano dop), la Bresaola della Valtellina igp, la Coppa piacentina dop, il Cotechino igp e lo Zampone di Modena, il Culatello di Zibello dop, il Lardo di Colonnata igp, lo Speck dell’Alto Adige igp e la Mortadella Bologna igp. E poi tutti e 37 gli oli extravergine d’oliva dop e igt, le carni fresche, le olive da tavola, gli ortofrutticoli (dal carciofo romanesco all’arancia rossa di Sicilia, dal cappero di Pantelleria al kiwi di Latina, dal limone Costa d’Amalfi al pomodoro di Pachino), l’aceto balsamico tradizionale di Modena e di Reggio Emilia, lo zafferano dell’Aquila e di San Gimignano, il pane di Genzano e di Altamura, il bergamotto di Reggio Calabria.


L’Atlante Qualivita, realizzato dalla Fondazione Qualivita e curato da Mauro Rosati, Roberto Della Casa e Luigi Verrini, sarà distribuito gratuitamente in scuole e istituzioni. È allo studio anche una versione che verrà commercializzata nelle librerie.

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