Nellantico giardino dinverno della splendida Villa Maraini, sede dell'Istituto Svizzero, sarà presentata la mostra «La Libreria Piccolomini attraverso le incisioni. Una rilettura contemporanea» a cura di Arianna Antoniutti con la collaborazione di Christoph Riedweg e Domenico Lucchini, fino all11 novembre. La Libreria costituisce uno dei capisaldi pittorici del Cinquecento italiano; nei suoi riquadri sono affrescati dieci episodi della ricca biografia del pontefice, reinterpretati in questa occasione, da dieci giovani artisti italiani e stranieri, con opere che mirabilmente non tradiscono la «perfectione» rinascimentale del Pinturicchio. Sono Antonella Cappuccio, Mario Antonio Puppo, Roberto Venturoni, Mei Chen Tseng, Anna Brodoni, Ernesto Nino Palleschi, Giorgio Batoli, Tilde Malafede, Franco Durelli, Tatiana Maletskaia, Giovanni di Carpegna Falconieri e Tito. «Gli incisori hanno piegato la propria tecnica in varie declinazioni esecutive: acquaforte, acquatinta, puntasecca, bulino e ceramolle. Alcuni hanno scelto di rappresentare la ricchezza architettonica e la decorazione sovrabbondante della Libreria, specie nella minuzia delle grottesche; altri hanno accostato al puro rifacimento un maggiore margine inventivo, isolando e ricreando dellaffresco un singolo frammento, oppure donando alla scena elementi desunti dalla propria poetica personale» spiega la curatrice.
Già nel 1771 gli affreschi furono rielaborati dallincisore Raimondo Faucci attraverso una serie di dieci acqueforti ritoccate a bulino e ora conservata presso la Biblioteca Casanatense. Agli episodi piccolominei si sono aggiunte tre incisioni che aprono e concludono lexcursus espositivo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.