Sarà presentata sabato 1 marzo alle ore 16 a Palazzo Sormani, Sala del Grechetto, la raccolta di studi «Petrarca a Milano, la vita, i luoghi e le opere», un volume nato dalla collaborazione di storiche realtà milanesi, come lassociazione Amici Cascina Linterno, la fondazione Carlo Perini, la cooperativa G. Donati e la Certosa di Garegnano.
Lopera, coordinata nei contenuti da Roberto Gariboldi e nella grafica da Massimo de Rigo, è frutto di un approfondito lavoro di ricerca che ha richiesto limpegno di diversi autori.
La professoressa Angela Guarnieri si è occupata della parte incentrata sulla presenza del poeta presso la Certosa di Garegnano. La seconda sezione raccoglie invece gli interventi dei più recenti convegni petrarcheschi, mentre gli atti del convegno «Il soggiorno milanese di Petrarca. Vita e opere agli albori delletà moderna», svoltosi a maggio a Palazzo Dugnani sono invece il fulcro della terza parte.
Le 240 pagine dellopera, disponibile presso le sedi delle associazioni coinvolte, compiono un percorso ricco di una vasta documentazione letteraria, grafica e fotografica, seguendo le orme del Petrarca, sulla scia degli otto anni che il poeta trascorse a Milano nella cerchia dei Visconti. In quegli anni, come ha sottolineato Tullio Barbato nel corso della presentazione di giovedì a Palazzo Marino, Petrarca fu anche «revisore di se stesso e cultore della natura in mezzo ai fontanili» e approfondisce e completa quindi la biografia del poeta.
«Petrarca è stato il primo intellettuale moderno e questo non gli viene mai riconosciuto quanto merita. È importante che Milano non abbia dimenticato gli anni che ha trascorso qui - ha commentato lassessore alla Cultura Vittorio Sgarbi -. Per Dante cè stato un Benigni, ma non cè un Benigni per Petrarca, che pure era un uomo completo; questo è indicativo, perché significa che forse per Petrarca la poesia era più importante della sua vita».
Il volume nasce anche con lintento di promuovere due realtà territoriali legate a Petrarca, come la Certosa di Garegnano e la Cascina Linterno.
Manfredi Palmeri, presidente del consiglio comunale, ha proposto lapposizione di targhe, mentre Vittorio Sgarbi ha suggerito anche un ciclo di letture.
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