Quando la sinistra annaspa arriva la ciambella azzurra

Quando la sinistra annaspa arriva la ciambella azzurra

Niente paura. Perché quando c’è l’imbarazzo di fare da soli arriva sempre una ciambella di salvataggio. Di colore azzurro. Si chiama «senso di responsabilità», ma non è digerito da tutti.
In primis dagli elettori del centrodestra non sempre contenti nel vedere che quando occorre la linea dura, spesso il Pdl scende a compromessi o si adegua alla linea della maggioranza, che sia Regione o Comune di Genova. Gli ultimi due casi sono recenti. Quello di ieri recentissimo e fa riferimento alla vicenda del Carlo Felice. La Regione ha già individuato il membro del consiglio di amministrazione che andrà a rappresentarlo: si tratta di Silvio Ferrari. I numeri dicono che a sceglierlo è (di fatto) la maggioranza di centrosinistra, ma esistono comunque procedure formali e di confronto che in questo caso sono state sorpassate. Il bello è che a denunciare le irregolarità sono stati proprio i consiglieri del centrodestra: «Ci è stato chiesto che la I Commissione venisse riconvocata d’urgenza per domani mattina (Oggi per chi legge ndr), forzando ogni procedura regolamentare, per nominare il membro a carico della Regione nella Fondazione Carlo Felice».
Questo in barba a qualsiasi norma con un nominativo già pubblicamente espresso e senza tenere in considerazione il fatto che la commissione avrebbe dovuto selezionare dei curricula che avrebbero dovuto corrispondere ad un profilo specifico. Niente di tutto ciò, ma nonostante questo i consiglieri del Pdl hanno comunque accettato la convocazione della commissione chiedendo solo che sia Burlando a riferire: «Se riterremo le sue risposte esaustive, allora con senso di responsabilità e di rispetto per i lavoratori e per il bene del Carlo Felice acconsentiremo allo svolgimento delle procedure».
Una scelta che fa il paio con quella tenuta da Lega Nord e Pdl in Comune a Genova tre giorni fa per la discussione del Puc. In molti si aspettavano l’ostruzionismo da parte dell’opposizione, una ferma presa di posizione contro un atteggiamento rispetto a sentenze della magistratura che l’amministrazione comunale non ha mai mutato: ma Pdl e Lega, per senso di responsabilità per evitare il blocco della attività edilizia in città, hanno preferito limitarsi ad una astensione. Tutto questo senza peraltro chiedere niente in cambio.


Sempre qualche giorno fa è intervenuto addirittura il ministro della Salute Ferruccio Fazio chiedendo ai consiglieri regionali del centrodestra di essere più teneri con Burlando sulle vicende legate alla Sanità. Lo stesso Fazio che ha appena girato 50 milioni al «Gaslini». Ciambelle di salvataggio per chi, invece, è sempre pronto a sparare a zero contro il Governo nazionale. Anche per nascondere le proprie responsabilità.

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