Il piccolo esercito di «pulitori» ha iniziato di buon mattino le operazioni. Muniti di stivali, anfibi e tanta buona volontà, i 450 volontari si sono presentati a pulire la Darsena e il tratto milanese della Martesana per la seconda giornata ecologica dei Navigli lombardi, organizzata dal Comune insieme alla Società consortile Navigli lombardi. Sono stati ripescati cartelli stradali, rifiuti di tutti i tipi e perfino un «panettone» spartitraffico di cemento.
Soci di Legambiente, dell'Associazione Amici della Terra e della Caritas si sono prodigati per circa tre ore a raccogliere rifiuti e rimuovere oggetti dall'alveo dei canali e dalle sponde coordinati dal personale della Protezione civile del Comune. «Davvero un buon segno» ha dichiarato il vicesindaco Riccardo De Corato, intervenuto in rappresentanza del Comune, «come è un buon segno il fatto che i rifiuti raccolti siano di gran lunga meno di quelli rimossi dai navigli lo scorso 23 ottobre: vuol dire che la tutela dei Navigli sta davvero diventando una priorità per i cittadini e che, col tempo, le operazioni di pulizia non saranno più necessarie perché tutti vigileranno sul questo nostro patrimonio».
La Darsena, tirata a lucido, si appresta così al ritorno dell'acqua (domenica prossima, 26 marzo, verranno rimossi i blocchi previsti nei mesi scorsi per i lavori dei cantieri) e, soprattutto, a una stagione estiva esaltante grazie al ritorno dei battelli turistici dopo decenni di abbandono.
In occasione della giornata ecologica, De Corato ha ricordato che «il recupero dei Navigli è stato un obiettivo importante della giunta Albertini».
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