da Milano
«Abbiamo fiducia nella magistratura». Così si limita a rispondere Alessandro Ortis, presidente dellAutorità per lenergia e il gas, ai giornalisti che gli chiedono un commento sullinchiesta avviata dalla procura di Milano, durante una pausa del convegno: «Quali energie?». Dove peraltro il Garante è intervenuto al posto del numero uno dellEni, Paolo Scaroni, indagato come il suo omologo di Aem, Giuliano Zuccoli, e altri nove manager.
Tutti, comunque, ostentano la massima calma: «Siamo sereni - afferma Scaroni -. Si fa riferimento a misurazioni su gas non contabilizzato, che è la differenza fra il gas che lEni compra dai propri fornitori, e quello che poi rivende ai distributori. Questa differenza, a oggi, rappresenta per la nostra azienda una perdita secca di alcune centinaia di milioni di metri cubi di gas ogni anno». E conclude ricordando che «le misurazioni del gas per quanto riguarda la distribuzione cittadina vengono realizzate seguendo rigidamente le indicazioni emanate dallAuthority per lEnergia e il Gas e dai competenti uffici del Ministero dello Sviluppo Economico».
Addirittura Zuccoli, bloccato dai giornalisti alla presentazione di un nuovo impianto di Teleriscaldamento a Milano, si mostra sorpreso: «Non so nulla, sto rientrando in azienda per vedere». E a chi gli fa notare che linchiesta riguarderebbe i misuratori venturimetrici del gas, cioè gli strumenti che calcolano la portata dei flussi della distribuzione, replica che, se così fosse, si tratterebbe di «cose vecchie» e che la questione «coinvolge tutto il sistema di rete nazionale».
Intanto, Eni e Aem confermano in due diverse note lindagine, sostenendo però che i sistemi di misurazione al centro dellinchiesta non incidono sulle misurazioni delle bollette dei consumatori. Aem aggiunge di essere estranea ai fatti contestati. Secondo Snam, il procedimento riguarda «lassenza di formale omologazione di alcune apparecchiature utilizzate per la misura del trasporto gas». Il gruppo confida che le indagini ratifichino «il suo buon operato» e ritiene che linchiesta non avrà «impatti economici sui bilanci dellazienda».
Preoccupati, invece, i consumatori: «Ci auguriamo che la Procura di Milano escluda categoricamente ripercussioni per gli utenti finali derivanti da eventuali irregolarità nel trasporto e nella distribuzione del gas naturale utilizzati in Italia dalle imprese del settore», ha dichiarato il Presidente del Codacons, Carlo Rienzi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.