«Queirot», i gioielli in oro leggero per tutte le tasche

«Queirot», i gioielli in oro leggero per tutte le tasche

C'è l'oro povero, a 9 carati, anzichè 18, che salva il gioiello ai tempi della crisi. E ci permette di regalare preziosi o di spendere per noi senza farci sentire in colpa.
Ecco i solitari, diamanti brown, montati su oro rosa, giallo o bianco. Le vere intarsiate si adattano anche alle pietre: turchesi, topazi, granati o rubellite. Così un gioiello vero costa da 120 a duemila euro. Succede da «Queriot», debuttante nella galassia gioiello (ha appena festeggiato il suo primo anno). «Puntiamo sul monile accessorio - rivela il fondatore Francesco Minoli, dieci anni trascorsi da Pomellato come amministratore delegato e socio, oggi appassionato creativo - Qui, in foro Bonaparte (la sede milanese è anche vetrina) progettiamo e curiamo il design. I laboratori orafi di Valenza Po realizzano per noi». La collezione da 120 pezzi è, di fatto, una raccolta di storie. A cominciare dal primo, il bracciale «Eis» (significa «uno» in greco antico), la maglia «milanese», in oro o in argento, si chiude con un gemello abbinato all'anello chevalier o agli orecchini. «Il mio sogno è conquistare l'Europa senza perdermi, senza smarrire le mie storie». C'è il bracciale cinese, alto e istoriato che si chiude come uno scrigno e sembra un polsino rigido.
Ci sono gli orecchini delle «mondine» perchè il pendente, in quarzo o in opale di fuoco, si dirama da un primo anello a forma di «S», secondo l'abitudine delle mondine che amavano aggiungere preziosi. C'è il motivo indiano delle foglioline di brillantini, legate le une alle altre, ci sono i nodi dell'art decò, evidenziati dal diverso colore dell'oro. E la catena «aria» in oro 9 carati, formata da anelli diseguali. Che dire del nome della collezione? «Nel 2006 è nato il mio primo cavallo, un puledro figlio di un campione (che monta mia figlia Ludovica, prossima alle Olimpiadi) chiamato Quick star - racconta Minoli - Cercavo un nome che iniziasse per Qu, ho immaginato i cavalieri della tavola rotonda e Queriot si è imposto da solo...».


Per finire una chicca natalizia: la collezione «Civita» ispirata ai valori positivi, piccoli ciondoli in argento a forma di campane o di cupole di cattedrali famose, da San Pietro a San Basilio. Non solo. Anche l'acquedotto romano e la torre di Lucca, stanno bene su cordoncioni di cotone colorato e costano 120 euro.

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