Cronache

Quel grattacielo che minaccia di «schiacciare» le case

Torna alta la tensione tra gli abitanti di via Piombelli che potrebbero vedere, tra pochi mesi, l'inizio della costruzione di un nuovo edificio nell'ultimo fazzoletto di terra rimasta verde della loro collina. Un lungo braccio di ferro tra abitanti e Comune che comincia addirittura vent'anni fa quando fu richiesto che l'area fosse definita come «satura» sotto il profilo edificatorio, conformemente all resto della zona collinare di Certosa di cui fa parte la via. Nonostante ciò ne venne confermata l'edificabilità. Nel 1998 venne approvato un progetto per la costruzione di due palazzi, un parcheggio e cinque box coperti. Gli abitanti di via Piombelli però, tramite una mozione presentata dal consiglio circoscrizionale, ottennero un ripensamento. Un anno fa venne presentato un nuovo disegno che sembrava avesse il via libera a procedere.
Il nostro Giornale si interessò alla vicenda e diede voce ai cittadini spiegando i motivi della loro opposizione. A seguito del nostro servizio fu effettuata un'interpellanza in Municipio per chiedere chiarimenti sulla questione visto che il piano regolatore votato nel 1998 era articolato con la richiesta del Municipio di non far realizzare nuovi volumi nella zona in questione. Ancora una volta silenzio per diversi mesi e poi il responso di qualche giorno fa da parte del Comune che ribadisce il parere positivo al progetto sostenendo che, «la presenza di rete fognarie e di accessibilità carrabile è da ritenersi sufficiente per l'accertamento di conformità, a prescindere dalla dimensione». Una motivazione che non convince affatto gli abitanti di via Piombelli tanto da averli spinti a chiedere un incontro col Sindaco in persona per discutere il caso. Una delle situazioni più critiche che si verrebbero a creare - racconta Maria Luisa Volpi, portavoce del comitato spontaneo - riguarda la viabilità. È già successo che le ambulanze non riuscissero ad arrivare direttamente al luogo di intervento. Altri aspetti importanti sono la delicata situazione idrogeologica e l'impatto ambientale. «La prevista nuova costruzione è ubicata in un'area molto scoscesa e contornata da altre case con cui interferisce.

- conclude la signora Volpi - Coloro che abitano nella parte a valle verrebbero a subire un forte peggioramento delle condizioni di vita, dal momento che gli orti e frutteti attuali verrebbero sostituiti da muri di contenimento molto alti e posti a breve distanza dalle abitazioni».

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