Quel progetto «fantasma» sul porto di Santa

Quel progetto «fantasma» sul porto di Santa

«Del sedicente progetto di riqualificazione del porto di Santa Margherita non c’è ancora traccia». È la denuncia del comitato «Difendi Santa» che raggruppa quindici tra realtà associative e politiche del territorio. Alcune di loro si sono riunite al Punto Incontro della Tigulliana per stigmatizzare il comportamento dell’amministrazione comunale, rea di aver secretato il progetto, e per esprimere seri dubbi sulla validità dell’operazione a cura della società «Santa Benessere&Social». Un intervento da 70 milioni di euro che prevede il prolungamento della diga foranea, 150 posti barca, un centro di talassoterapia, negozi, ristoranti e 250 box interrati. A più di un mese dall’incontro pubblico voluto dalla società nulla è pervenuto tra le mani dei cittadini, incapaci così di analizzare il progetto. Ma secondo il comitato c’è di più: gli elaborati presentati in occasione del recente «Santa Boat Show» contraddicono i rendering fotografici messi a disposizione inizialmente. Ezio Piola, sammargheritese di lungo corso e presidente del circolo «Amici di S. Margherita e del Tigullio», dimostra come in realtà la struttura che ospiterà la talassoterapia andrà a coprire la Capitaneria di Porto, arrivando a livello del terzo piano della casa a fianco: «In un primo momento - puntualizza Piola - i rendering fotografici sembravano dimostrare che la talassoterapia si sarebbe alzata solamente fino al primo piano». Marco Delpino, vice presidente dell’associazione «Amici monte di Portofino», è pronto alla battaglia: «Quando il progetto sarà presentato ufficialmente lo smonteremo avvalendoci di grandi professionisti e saremo pronti a confrontarci con la città. Santa va riqualificata, ma non a questo prezzo». Non solo impatto ambientale però. Nel mirino di Franco Traverso, membro di «Tuteliamo Santa», finiscono anche gli aspetti economici: dal rischio per la balneazione, alla fuga dei turisti delle seconde case; dalla poca utilità di un centro di talassoterapia, agli interrogativi sul vero incremento occupazionale. Alberto Cattaneo, presidente di «Città Futura», chiede al primo cittadino di verificare la presenza di altre imprese disposte ad investire a Santa Margherita.

Poi un messaggio, indirizzato sempre al sindaco, in versione letterina pasquale: «Caro sindaco, non si arrocchi nella sua maggioranza, ma ascolti e dialoghi con quella presente in città che è contraria a questo progetto».

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