Cronache

«Quell’abbonamento venduto due volte»

È da poco ripreso il campionato che, ahimè, in questa prima partita, segue lo standard del finale dello scorso campionato ma, nonostante questo, io vedo più di un motivo per essere ottimisti. Ma non è di calcio giocato che desidero parlare oggi, bensì di un fatto che reputo alquanto increscioso e che vede comunque coinvolta come parte lesa l'U.C. Sampdoria e qualche suo tifoso.
Mi spiego: domenica pomeriggio, prima della gara con l'Empoli, una mia amica (della quale ovviamente non faccio il nome), si è recata all'ingresso della gradinata sud insieme agli amici; tutti sono riusciti ad entrare da quei meravigliosi tornelli facendo riconoscere il codice a barre del proprio abbonamento, ma quando è giunto il suo turno, il lettore ottico non riconosceva il suo abbonamento impedendone quindi l'accesso. Ha riprovato più volte sotto il controllo degli addetti della società, ma nulla. Per fortuna, gli stessi addetti, verificando i dati anagrafici impressi sull'abbonamento e i suoi documenti l'hanno fatta entrare, raccomandandosi di rivolgersi il giorno successivo al Sampdoria Point per verificare e risolvere il problema.
Il giorno dopo, quindi, recatasi dal Sampdoria Point, viene invitata a contattare direttamente la sede dell'U.C. Sampdoria, in particolare a parlare con un responsabile del quale non ricordo il nome.
E qui si scopre l'arcano, o meglio, la truffa. Il responsabile con il quale ha parlato le rivela che più di una persona ha avuto lo stesso problema, derivante dal fatto che, il tabacchino autorizzato presso il quale si era recata a Molassana per rinnovare l'abbonamento per la stagione appena iniziata, le aveva sì rinnovato l'abbonamento intascandosi i 200,00 euro previsti, ma subito dopo aveva annullato i dati e l'abbonamento stesso; quindi la persona che dopo di lei si era recata dallo stesso tabacchino per rinnovare la tessera, ne aveva ottenuta una altrettanto valida (anzi, più valida) con lo stesso codice a barre. In questo modo ha incassato 400,00 euro, però all'U.C. Sampdoria ha versato solo la quota per un abbonamento.
Ulteriori commenti non ne faccio. Come dicevo questa storia mi è stata raccontata così come l'ho descritta. Non ho quindi prove che i fatti si siano svolti effettivamente così, ma non ho nemmeno motivi di dubitare sulla buona fede di questa mia amica. Visto che sto passando un periodo intenso sul lavoro e che non ho avuto tempo di leggere i quotidiani e nemmeno di approfondire la notizia su internet, e visto che vorrei evitare di creare dei problemi, mi farebbe piacere segnalare al fine di far verificare quanto ho scritto da parte dell' U.C. Sampdoria.


Ringrazio come sempre per l'attenzione.

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