Quella carezza di Napolitano alla tunisina in cerca del figlio

Insolito fuoriprogramma per il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante la sua visita alla Grande moschea di Roma (nella foto) e al centro culturale islamico. Mentre stava uscendo dalla sala il capo dello Stato è stato avvicinato da una donna di nazionalità tunisina che urlando e piangendo gli ha chiesto notizie del figlio, sbarcato a Lampedusa a marzo dell’anno scorso assieme ad altre 41 persone e di cui non ha più notizie da mesi. La donna, Mahrzia El Rawafi, si è rivolta a Napolitano in francese, ha dato al capo dello stato una foto del figlio, Mohamed El Rawafi, di 21 anni, e un cd probabilmente con altre foto, e piangendo ha chiesto, «mi aiuti mi aiuti». «Non pianga», ha risposto Napolitano consolando la signora. Il ragazzo, partito alle 5 del mattino del 14 marzo del 2011 dalla Tunisia, è sbarcato a Lampedusa qualche giorno dopo.

Una persona che faceva da interprete tra la madre e i cronisti ha riferito che può darsi che il giovane sia al Cie di Trapani, ma che malgrado le richieste di notizie nessuno ha saputo fornire alla famiglia altre informazioni.

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