«Hanno arrestato Mario Chiesa». E Tiziana Maiolo rispose: «E chi è?». Già consigliere comunale, presto in parlamento, non sospettava Tangentopoli avrebbe segnato la sua vita politica. La sua bussola diventò il garantismo. Quando anche a sinistra era difficile esserlo. «E infatti i compagni, molto democratici, mi hanno espulsa». Ventanni dopo, racconta tutto in un libro, Tangentopoli, edito da Rubettino e «dedicato a quei giovani che oggi vanno in giro con la Costituzione come ai miei tempi si andava in giro con il libretto rosso di Mao. Che non avevano letto, come oggi non leggono la Costituzione, perché altrimenti scoprirebbero la presunzione dinnocenza». Il ricordo di Raul Gardini. «Quanto ha implorato i magistrati di interrogarlo. E loro lo hanno lasciato suicidare perché lo volevano sentire da carcerato». Ieri con la Maiolo a presentare il libro cerano protagonisti dallora come i sindaci Paolo Pillitteri e Giampiero Borghini, lex presidente della Regione Bruno Tabacci indagato e prosciolto («con Antonio Di Pietro siamo due a zero.
Per me»), il direttore Alessandro Sallusti cronista in prima linea e lallora sindaco di Turbigo Roberto Lassini detenuto per 42 giorni prima di essere assolto. «Io sono segnato anche oggi, ma quel gip ha fatto carriera».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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