Politica

Quelle cattedre "ereditarie" che diventano affare di famiglia

Da Firenze a Roma, figli in carriera

Quelle cattedre "ereditarie" che diventano affare di famiglia

Milano - Sui concorsi vinti alla facoltà di medicina dell’università di Firenze dal figlio del rettore Marinelli e dalla figlia del pro-rettore Surrenti, sta indagando la magistratura. Ma le parentela universitaria è fenomeno diffuso in molti atenei. A Roma sono docenti a vario titolo le due figlie del rettore della Sapienza, Renato Guarini, il figlio del suo predecessore, Giuseppe D’Ascenzo e del Rettore di Tor Vergata, Alessandro Finazzi Agrò, sempre nei medesimi atenei d’appartenenza dei genitori.

Il prorettore vicario e preside di Medicina e Chirurgia I della Sapienza, Luigi Frati, ha poi visto entrare come docenti nella propria facoltà oltre ai figli, anche la moglie. I giovani professori di ruolo spesso hanno cognomi illustri. A Tor Vergata insegna diritto costituzionale Francesco Saverio Marini, nominato a soli 29 anni, un enfant prodige della giurisprudenza. Cotanto figlio da cotanto padre, vale a dire Annibale Marini, ex presidente della Corte costituzionale.

E che dire di suo fratello Giuseppe, che insegna diritto tributario all’università di Urbino. Una famiglia studiosa. Giovanni Perlingieri ha solo 30 anni, è docente ordinario di diritto privato alla Seconda università di Napoli. Suo padre Pietro è qualcuno in quel campo, ha insegnato in varie università d’Italia e ora fa il rettore dell’ateneo del Sannio. Marco e Giorgio Cian, figlio e padre, insegnano diritto all’università di Padova. Tradizione rispettata anche in casa Martone.

Michel, 33 anni, ordinario di diritto del lavoro alla Luiss ha fatto senz’altro onore al padre Antonio, magistrato, ex presidente dell’Anm.

Commenti