Quelle star stressate da figli e carriera offendono le mamme

Lei è sempre riuscita a stupire. E lo fa anche ora che, a 53 anni, si scopre madre single in difficoltà. Quant’è complicata la vita, a essere Madonna. «È dura lavorare così tanto e poi occuparsi anche di quattro figli» si è confessata con il Sun. Sul serio, Madonna, una che dal niente è diventata la regina miliardaria della musica pop, una che non avrebbe nulla da dimostrare a nessuno, è andata in giro a raccattare solidarietà femminile a prezzo scontato, come una première dame che racconti le notti insonni e quant’è bello allattare e guardarsi le soap opera. Cioè Madonna, l’icona di chi ha tutto, fuorché una vita normale, ha tentato così, all’improvviso, di sembrare una qualunque.
Una radical chic che si può forse sentire di sfuggita, come un ronzio che ti colpisce le orecchie, ma non ascoltare davvero. È che la sua sincerità ha la piacevolezza dell’ortica sui polpacci nudi: «Ogni tanto ho la sensazione che mi stia per scoppiare la testa». Certo non c’è mamma, lavoratrice o no, che non abbia presente. Ma Madonna? Lei non può raccontarla, questa favola femminista del sacrificio, questo cliché delle donne con le palle, ma stressate. Per due motivi: perché ci sono mamme, che «lavorano così tanto» come lei (guadagnando molto, molto meno, ma qui non si discute di capacità, di genio, soltanto di eleganza, di giusta misura), che hanno anche loro uno, due, tre, quattro o perfino cinque figli, e che però non possono permettersi tutto ciò che la sua vita, decisamente fuori dal normale, consente: tate, baby sitter, governanti, cameriere, cuoche, donne delle pulizie, personal trainer, giardiniere, autista etc. Molte delle donne di cui sopra, già si sentono privilegiate se hanno una baby sitter un paio di pomeriggi a settimana (non per andare a fare shopping o volare a New York per una cena, soltanto per fare la spesa al supermercato, correre dal dentista e fare la coda alla posta). Secondo motivo: Madonna, in quanto Madonna, non può e non deve avere i problemi delle donne normali. Perché dovrebbe? E soprattutto: perché le donne normali, quasi tutte insomma, dovrebbero poi continuare a vedere in lei una diva, per di più con la fastidiosa sensazione di essere state prese per il culo?
Però poi, insoddisfatta della mossa, Madonna ha fatto di più: l’ha puntata sulla mamma sola. «Un brano parla della vita di una madre single. È una sfida divertente, devi saper fare tante cose insieme, il mio soprannome è “multitasking”, e io cerco di esprimere questo». È indubbio che Madonna sappia fare tante cose, anche insieme, e alcune in maniera superlativa. Ma che non sappia di che cosa stia parlando, si capisce subito: quale madre, sola davvero, definirebbe la sua una «sfida divertente»? Le madri single non sono multitasking: sono delle eroine della quotidianità, perché fanno tutto, come le altre, e pure da sole, senza lamentarsi (è tempo sprecato). Ma il punto è: non sono mai le prime, non saranno mai le ultime. Come tutte le altre mamme, del resto. Come le première dame che scoprono gioie e paure dell’allattamento solo nelle stanze dell’Eliseo, e dopo una vita a inseguire l’ambizione vogliono fingere un’esistenza comune (certo, si potrebbe dire che non cambi granché, da un passo all’altro).

Come le attrici che raccontano del loro parto naturale «come quello delle vecchie contadine», che a Monica Bellucci verrebbe da chiedere: e alle altre che hanno partorito sempre, ma non sono contadine, che cosa facciamo, sputiamo in faccia perché non sono abbastanza snob?
E soprattutto: bisogna sempre stare a parlare di quanto è bello, naturale, difficile, complicato, essere mamme che lavorano, come se quelle prima di noi non avessero fatto altrettanto, e sproloquiandone pure ogni volta come fosse la scoperta del secolo? In ogni caso, da Madonna proprio no, un colpo così basso non ce lo si aspetta. Le altre mamme dovrebbero protestare, se ne avessero il tempo.

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