La Quercia dei miracoli Debiti da record E i gadget finiscono ai bimbi africani

Come nella favola di La Fontaine, la Quercia rischia di essere sradicata dal vento, mentre i giunchi si piegano e non si spezzano. Nella fattispecie, il vento assume le spietate sembianze dell’esposizione debitoria degli ex Ds nei confronti delle banche. Brutte e cattive come le streghe delle fiabe, appunto.
In un articolo apparso ieri su «Italia oggi», la situazione di crisi finanziaria dei Democratici di sinistra appare disastrosa: 172 milioni di euro da restituire alle banche e una procedura di liquidazione da chiudere tra 2011 e 2013. Un bel grattacapo per l’ex tesoriere Ugo Sposetti, che dovrà disfarsi di pezzi di storia come Arca, la società editrice dell’«Unità» e della Libreria Rinascita. Ad aggravare il rosso, il buco supplementare di 15 milioni di euro accumulato negli ultimi sei mesi e dovuto soprattutto alle spese sostenute in campagna elettorale (una spesa abbastanza inutile, considerando il risultato mortifero raggiunto dal Pd).
Nel desolante panorama di contenziosi con gli istituti bancari e con le casse miseramente vuote, il cuore della Quercia continua però a battere. E lo fa al ritmo della beneficenza. Già, perché - come spiega ancora Giampiero Di Santo di «Italia oggi» - due camion carichi carichi di gadget democratici sono in partenza per l’Africa.

Forse contagiati dalla passione dell’ex leader Walter Veltroni (nel tondo) per il Continente nero, i Ds hanno deciso di mandare laggiù magliette, matite, pennarelli e fondi di magazzino «reduci» dalle ultime Feste dell’Unità. Tutto il materiale donato verrà preso in consegna dalle suore della Visitazione. Suore, bambini, debiti, liquidazioni: se l’avesse visto Berlinguer con i suoi occhi non ci avrebbe creduto.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica