Un lettore, il signor Roberto Brambilla, ha scritto al Giornale questa sintesi del derby. «Milan batte Inter 3 a 0 e tutti i giornali esaltano Pato e il Milan senza tener conto di ciò che è realmente accaduto. Da interista faccio presente: il primo gol, dopo 43 secondi, è venuto a seguito di un rimpallo fortunoso che ha mandato la palla sui piedi di Pato; al 40 del primo tempo lInter ha meritatamente pareggiato ma larbitro non ha visto; dopo un paio di minuti Etoo si è mangiato in modo incredibile il gol dell1 a 1 (anzi del 2 a 1...); allinizio del secondo tempo è stato erroneamente espulso Chivu (Pato in velocità è inciampato su un piede dellincolpevole rumeno) e lInter, in dieci e chiaramente danneggiata, non ha potuto riaprire la partita. Ininfluenti il gol del 2 a 0 in fuorigioco e quello del 3 a 0 su rigore al 90°. Allora, domande: se l1 a 1 di Motta fosse stato convalidato come sarebbe finita la partita? È regolare il risultato finale? È vera gloria quella milanista oppure semplice concomitanza di circostanze fortunose?».
Labbiamo trascritta per spiegare che cè chi vede le partite anche così. Ed hanno un bel spiegare critici, giornalisti e tecnici perchè lInter ha perso o perchè dovrà darsi una bella regolata per evitare di mandare in fumo una stagione da tutto o niente. Nemmeno Leonardo, per non parlare di Moratti, è riuscito a darsi così tanti alibi. Leo ha usato solo la metà delle ragioni del tifoso. Il presidente cè rimasto male ma ha abbozzato per evitare di creare sconquassi in vista della Champions. Intanto potrebbe aver già ripreso in mano lelenco telefonico dei tecnici di tutto il mondo per vedere quale sarà il prossimo. Guardiola resta in testa alla lista e il tecnico spagnolo sta cominciando loperazione sganciamento dal Barcellona. Salvo colpi di scena ci vorrà ancora un anno.
Leonardo ieri ha parlato alla squadra, analizzato gli errori, valutato le condizioni dei giocatori (solo Pandev ha problemi muscolari) e ripetuto il suo karma. No, non quello sullamore, ma quello un po più realistico che dice: «È una sconfitta pesante, ma una squadra forte riesce a superare la sconfitta e ad andare avanti. Cè tanto da fare». Tanto da fare anche per Leo che, dopo aver sommato gli elogi, ora raccoglie i cocci: cinque derby su cinque(due in amichevole) perduti in carriera, una difesa con attitudine al gruviera (nelle ultime 6 partite 9 gol subiti: tre dal Bayern, 2 dal Genoa, 3 dal Milan), errori di valutazione tattica e di impostazione nella partita, difettuccio già visto contro Juve e Bayern, guarda caso squadre dal pedigrèe famoso. Sarà forse una debolezza congenita del tecnico? Probabilmente paga la poca esperienza e un pizzico di testardaggine nel giocare a modo suo. Per lui, Mourinho è passato invano, ma anche Ancelotti.
Questa non è più lInter di Mourinho, difensivamente arroccata (ma cera Samuel), e sta diventando lInter di Leonardo: calcisticamente imprevidente nellatteggiamento difensivo. Il centrocampo non aiuta abbastanza e i gol fioccano. Come capitava al Milan dellanno passato. Eppure qui ci sarebbero gli uomini per cambiare il senso della vita e degli sprechi interisti. Le 35 reti subite in campionato pongono la squadra nelle retrovie delle migliori difese: non è concepibile per un gruppo che fino a ieri stava per prendere il volo in campionato e potrebbe ancora provarci. Oggi lInter è terza, sorpassata dal Napoli: caducità degli umani destini. É tornata ad un mese e mezzo fa, sei giornate fa di campionato, guarda caso dopo la sconfitta con la Juve, lultima in campionato: 5 punti dal Milan e il Napoli visto di spalle (aveva 2 punti in più). Anche allora cera qualcosa di Milan in quella sconfitta: gol di Matri un ex rossonero. Ed anche allora Etoo si mangiò un gol clamoroso. I segnali di una certa idea ci sono tutti.
Ma ora per lInter conta non sprecare la bontà dello stellone che ha vigilato in Champions. Contro il Bayern, la gente nerazzurra poteva subire sei-otto gol ed, invece, si è trovata sullautostrada verso la semifinale. Leonardo rivedrà i progetti sul centrocampo, servirà più consistenza, tornerà alla coppia che lanno passato ha fatto grande lInter: Milito ed Etoo in coppia, e in coppa per bersi lo Schalke. Finora luomo della Provvidenza è stato Goran Pandev.
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