«Questo» Malesani così non va O cambia, o va cambiato lui

(...) Il problema è che non si può mettere la testa sotto la sabbia dopo la prestazione di domenica, soprattutto nel primo tempo, in cui si è visto il peggior Genoa delle epoche recenti, qualcosa riassunto persino dal presidente Preziosi con l’unico aggettivo possibile per una cosa simile: «Inguardabile».
Proprio così. Il primo Genoa di Malesani - lasciamo perdere la partita di Coppa contro la Nocerina, vissuta come fosse una finale di Champions, nonostante la vittoria su una squadra di bassa serie B acciuffata soltanto nei minuti di recupero - è letteralmente «inguardabile». Peggio della partita con il Cagliari del Genoa di Ballardini, peggio addirittura dell’incontro con il Chievo del Genoa di Gasperini. Peggio di sempre.
A lasciare basiti, soprattutto, è stata la lettura sbagliata della partita. Contro uno Speedy Gonzales come Moralez, è chiaro che schierare marcantoni macchinosi e lenti non è il massimo delle mosse possibili. Così come non è il massimo stare senza una vera punta davanti. E non è il massimo mettere in campo giocatori completamente fuori forma. Tanto che il Genoa deve ringraziare solo la fortuna e Frey se è uscito immeritatamente imbattuto dal Ferraris.
Insomma, domenica non sono solo mancati molti giocatori, primi fra tutti quelli di centrocampo. Ma è mancato anche un tecnico che sapesse leggere l’incontro. Così come è mancato nel dopo partita secondo Malesani: «Per assimilare gli schemi, ci vorranno cinque o sei partite, ma la strada è quella giusta e sono convinto che sistemeremo tutto. Non ho mai avuto partenze brillanti, ma vedrete che la squadra poi saprà dare soddisfazioni».
Dichiarazioni alla camomilla dialettica, troppo pericolosamente simili a quelli della fine del campionato scorso a Bologna, quando la truppa di Malesani mollò clamorosamente, con la ciliegina sulla torta avariata dello 0-4 contro il Bari già ampiamente retrocesso. Ecco, se un tecnico del Genoa si fosse ripresentato al Ferraris il campionato successivo con questo biglietto da visita, sarebbe stato massacrato dai tifosi, anche giustamente.
Certo, quella è un’altra storia. Certo, tutti si augurano che i rossoblù vincano già domenica pomeriggio a Roma con la Lazio e mettano a tacere mugugni, contestazioni e pure me.

Certo, è sperabile che il Genoa di Malesani vinca il campionato e l’anno dopo la Champions e poi il Mondiale per club con un gioco spumeggiante. Però, occorre cambiare. Malesani deve cambiare. Altrimenti è giusto che, se si continua così per qualche partita, vada cambiato lui.

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