Quote latte Via libera al decreto. Le multe saranno rateizzate

RomaMulte rateizzate e redistribuzione delle nuove quote latte concesse dall’Unione europea a novembre. Il consiglio dei ministri ha approvato un decreto che - ha commentato il ministro dell’Agricoltura Luca Zaia che l’ha presentato - «risolve un problema che si trascina da 25 anni» costato «in totale circa 9 miliardi». Viene istituito un registro che elencherà tutti i produttori tenuti al pagamento. Le multe saranno appunto rateizzate, perché il pagamento in un’unica soluzione avrebbe messo a rischio la sopravvivenza stessa delle aziende. In fase di discussione non sono mancati momenti di tensione tra ministri, in particolare per quanto riguarda le priorità nell’attribuzione ai produttori delle nuove quote negoziate a livello comunitario (750.000 tonnellate, cui vanno aggiunte 85.000 tonnellate di maggior produzione derivanti dal nuovo metodo di calcolo della materia grassa negoziato a Bruxelles). Le nuove quote-latte saranno assegnate in parte ai produttori responsabili delle eccedenze e in parte agli altri produttori. La prima versione del decreto presentato da Zaia prevedeva che queste fossero assegnate alle «zone ubicate in pianura». Una definizione che, secondo Fitto, avrebbe favorito esclusivamente i produttori di latte del Nord a scapito del Mezzogiorno. L’ultima versione, che ha soddisfatto lo stesso ministro ai rapporti con le Regioni, ha compreso anche le zone «svantaggiate».

Il decreto non ha soddisfatto le opposizioni che hanno parlato di un «condono» per gli allevatori. Molte delle richieste, ha detto il presidente della Confagricoltura Federico Vecchioni, «sono state recepite, permangono, tuttavia, motivi di preoccupazione e di non condivisione».

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