Raccordo, ora mancano solo 4 chilometri

Stefania Scarpa

Meno quattro. Sono tanti i chilometri che mancano ormai al completamento del raccordo anulare a tre corsie dopo l’inaugurazione avvenuta ieri mattina del nuovo tratto di 14 chilometri tra lo svincolo Aurelia e Selva Candida, costato complessivamente circa 420 milioni di euro, di cui 90 per la realizzazione della galleria di Selva Candida, a fronte di un investimento complessivo del programma finale di ammodernamento del Gra nel quadrante nord-occidentale di 613 milioni di euro. L’opera sarà ultimata entro fine anno con l’ultimo tratto, quello tra la via Trionfale e la valle della Crescenza e con il lotto in corrispondenza dello svincolo Flaminia con il nuovo ponte sul Tevere. Quando l’opera sarà completata, garantisce l’Anas, ci sarà una sensibile diminuzione delle code e la riduzione del 30 per cento dei tempi di percorrenza per i 160mila veicoli che mediamente ogni giorno percorrono l’anello autostradale.
Alla cerimonia era presente il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, che ha ricordato come il Gra rientri nel programma delle grandi opere predisposto dal governo e si è detto soddisfatto per l’inaugurazione di «un’opera difficile che, quando abbiamo aperto i cantieri nel 2002, nessuno pensava potesse essere completata nei tempi previsti». Il premier dal palco ha voluto ringraziare l’Anas, il ministro per le Infrastrutture Pietro Lunardi e il sindaco Walter Veltroni. Riferendosi alle parole del sindaco, che aveva sottolineato l’importanza della collaborazione con il governo e il ministero, il premier ha detto che quelle parole sono state «musica per le mie orecchie». «Quest’oggi il sindaco Veltroni - ha concluso Berlusconi - ha dato un ulteriore impulso per continuare a lavorare per il bene degli italiani».
Ma ai Ds evidentemente questo clima di concordia, pur se episodico, proprio non piace. Ed eccoli scatenare subito una polemica sui meriti della realizzazione dell’opera. «Berlusconi si pavoneggia ma le piume non sono le sue. Il completamento della terza corsia del Gra è stato progettato e finanziato dal governo D’Alema mentre gran parte dell’anello è stata realizzata in occasione del Giubileo», dicono i consiglieri regionali Ds Giuseppe Parroncini (capogruppo) e Giovanni Carapella. Dura la risposta del vicecapogruppo di Forza Italia in consiglio regionale Stefano De Lillo: «Il completamento della terza corsia del Gra - taglia corto - è merito della legge Obiettivo fatta dal governo. I Ds ai tempi del governo D’Alema pur essendo il principale pilastro delle giunte Rutelli e Badaloni, non furono nemmeno capaci di attingere ai fondi del Giubileo per realizzare la metro C, rimasta lettera morta fino all’arrivo del governo Berlusconi». Anche il ministro e candidato sindaco Gianni Alemanno vuole evidenziare l’impegno del governo «nella realizzazione di opere strategiche per la città di Roma, soffocata da un congestionamento che le amministrazioni di sinistra non sono mai riuscite a risolvere».

«La sfiducia e il pessimismo, oggi, sono stati sconfessati - dice la coordinatrice regionale di Forza Italia, Beatrice Lorenzin -. Speriamo solo che l’invito di Veltroni a lavorare uniti per il bene di Roma e del Paese non sia solo propaganda». Soddisfatti anche i presidenti del XVIII e XIX municipio, Vincenzo Fratta e Marco Visconti.

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