Dalla bella Rachida Dati al leader No global francese José Bové passando per lex premier belga Guy Verhofstadt: sono alcuni dei volti «nuovi» fra i 736 eurodeputati eletti alle ultime europee. La Francia esporta politici di prestigio, come lex ministro ed ex membro della Commissione Ue Michel Barnier e Rachida Dati, ex Guardasigilli, una delle candidate più chiacchierate. La Dati è nubile e il mistero che circonda lidentità del padre della bambina nata pochi mesi fa ha riempito le prime pagine di alcuni grandi organi di stampa che si sono scatenati nella caccia al padre. Lo hanno individuato nellex premier spagnolo, il conservatore José Maria Aznar, che proprio ieri ha querelato il sito marocchino LObservateur che aveva lanciato lindiscrezione.
Sempre da Parigi arriva una magistrata di prestigio, Eva Joly, a Strasburgo sulle ali del successo dei Verdi. Con lei anche il vulcanico leader altermondialista José Bové. Dalla Spagna arriva una doppia ex, Magdalena Alvarez, che è stata ministra e moglie del leader dello Psoe, Felipe Gonzalez, seguita dallex ministro della Giustizia di Zapatero, Juan Fernando Lopez Aguilar.
Sul versante popolare, da sottolineare Teresa Jimenez Becerril, giornalista, sposata con un italiano e soprattutto sorella di una vittima dellEta.
Fa il suo esordio al Parlamento anche lex premier belga Guy Verhofstadt, mentre passa dalla Commissione al Parlamento, Viviane Reding, ex commissario lussemburghese con Prodi e Barroso.
La Gran Bretagna manda in Europa Nick Griffin, leader del British National Party, formazione neofascista che ha ottenuto due storici seggi.
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