"No Name", nasce la radio che smantella i pregiudizi

Ieri sera c'erano i volti giusti per rendere l'idea: Ditonellapiaga, Ernia, Franco 126, Fulminacci, Claudym e Lil Kaneki

"No Name", nasce la radio che smantella i pregiudizi

Ieri sera c'erano i volti giusti per rendere l'idea: Ditonellapiaga (foto) , Ernia, Franco 126, Fulminacci, Claudym e Lil Kaneki. Qualcuno è stato intervistato, altri hanno suonato dal vivo.

Per i cosiddetti boomer non rappresentano quasi nulla, sono nomi praticamente mai sentiti. Invece per la Generazione Z sono eroi contemporanei. Perciò erano i volti giusti ieri sera qui in via Asiago a Roma per celebrare la nascita di No Name Radio, il nuovo progetto patrocinato da Rai Radio che ha come obiettivo raggiungere un target anagrafico compreso tra i 15 e i 34 anni.

Come spiega il vulcanico Roberto Sergio, direttore di Rai Radio: «È un target complesso e sfidante. Ma ora siamo pronti a partire». Quindi sono stati cercati speaker rigorosamente nati dopo il Duemila (e le candidature sono state tantissime). E il palinsesto ruoterà intorno ad argomenti da Generazione Z trasmettendo musica in linea con gli ascoltatori. Per capirci sarà un mondo radiofonico sì, ma distante da quelli che si sono consolidati negli ultimi decenni. «La nostra radio - dice ancora Sergio - sarà un ambiente digitale in cui vogliamo che i giovani si riconoscano e che contribuiscano a far crescere». Non a caso No Name Radio ha «un metastudio modernissimo».

In poche parole, c'è qualcosa di nuovo all'orizzonte. E la nascita di questa radio risulta importante per due motivi. Il primo è che conferma la vitalità di un settore ultimamente impegnato più a lamentarsi che a investire.

Il secondo è ancora più importante perché smantella un luogo comune piuttosto diffuso, ossia che la radio non interessi ai giovanissimi.

Non interessa se è fatta con mentalità vecchia. Interessa eccome se è al passo con i nostri tempi.

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