Tempo di regali e sorrisi «pre-natalizi». Babbo Natale, nel gelo del Bentegodi, parcheggia la slitta e consegna alla Roma tre punti e la quarta vittoria consecutiva, quinta se inseriamo nella «cura ricostituente» la gara con il Cluj targata Champions League. Ora lo posso gridare: la crisi è finita nel cassetto dei brutti ricordi. Proprio nel giorno in cui Doni, contro il Chievo, ha deciso di chiudere la «saracinesca» giallorossa per la quarta volta consecutiva in campionato. Una bunker difensivo che non si vedeva dal 2003, quando la Roma di Capello non subì gol per sette giornate di fila. La Magica è tornata, ragazzi. Più bella e ambiziosa che mai. E, soprattutto, decisa a puntare in alto. Ancor di più in un momento in cui la tanto criticata campagna acquisti sta meritando applausi a scena aperta. Già, chi lo avrebbe detto che dopo Baptista, perfino Riise e Menez si sarebbero scrollati di dosso la naftalina, soffiando via le scorie dellamarezza? Tutto bene, quindi. Anche se consigliamo ai ragazzi di Trigoria di stare attenti al pericolo «allarme rosso». Lespulsione di Brighi è la quinta di questa stagione: prima capitò a Perrotta, Mexes, Panucci e De Rossi.
Meglio mantenere i nervi saldi. Perché per essere perfetta e puntare minimo al quarto posto, la Roma ha bisogno di tutti. Compresi gli acquisti di agosto. Anzi, di questo travolgente e freddo dicembre...fabrizioaspri@romanews.eu
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