Un ragazzo su due ha provato la droga

La prevenzione prima di tutto. Con la giunta Alemanno è cambiato l’approccio alla lotta alla droga. Oltre a fornire servizi e supporti ai tossicodipendenti, si punta molto sulla fase preventiva. Non a caso il Campidoglio ha programmato, per i prossimi mesi, interventi a carattere informativo nelle scuole romane, a partire addirittura da quelle dell’infanzia, con un massiccio coinvolgimento dei genitori. Il pacchetto delle misure anti stupefacenti è stato annunciato nel corso del convegno «Libertà dalle droghe. Co-costruiamo il futuro», che si è svolto nella suggestiva cornice dell’Isola Tiberina all’interno della manifestazione «L’Isola del Cinema» e in concomitanza con la Giornata mondiale per la lotta alla droga.
L’incontro, aperto all’insegna dello slogan «indipendentemente preveniamo», ha rappresentato l’occasione per tracciare un bilancio, a dieci anni dalla nascita, dell’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze che potrebbe presto trasformarsi, allargando il suo raggio d’azione, in Agenzia per le Dipendenze Patologiche. «La precedente amministrazione non aveva previsto nessuna spesa per stimolare le persone a non utilizzare sostanze stupefacenti e noi abbiamo colmato questa lacuna - spiega il presidente dell’Agenzia, Massimo Canu - L’evento conclude un ciclo di importanti iniziative che l’Agenzia ha organizzato per ascoltare tutte le realtà istituzionali e gli operatori del settore, al fine di poter definire modelli d’intervento condivisi».
Il quadro che è emerso purtroppo non è dei più tranquillizzanti: circa la metà dei ragazzi usa sostanze stupefacenti almeno per una volta, il 25 per cento prosegue nell’utilizzo mentre il 10 ne fa un uso almeno settimanale. Il 56 per cento ritiene facile reperire gli stupefacenti tra discoteche e scuole. La crescita del consumo di cocaina nel territorio del comune di Roma, pari al 40 per cento, è vertiginosa e aumentano anche dal 3,95 al 14.79 per cento i giovani tra i 20 e i 24 anni in carico ai Sert, che assistono in totale 13 mila soggetti. Sempre a Roma, primo comune a guidare la classifica italiana, si registra, inoltre, un’impennata del 66 per cento del numero di segnalazioni di minori all’autorità giudiziaria per motivi di droga. Anche il Lazio con i suoi 105 decessi annui non se la passa bene ed è secondo solo alla Campania.
L’Agenzia per le Tossicodipendenze assiste oggi 1400 persone dislocate nei vari centri di proprietà del Comune: le due comunità di disintossicazione dal metadone di Castel Romano e Castel di Leva, la comunità per donne incinta di Castel di Leva, i 6 centri di accoglienza a bassa soglia dove vengono forniti servizi di supporto ai tossicodipendenti attivi, i 3 centri notturni dove i drogati senza casa hanno vitto e alloggio e il centro di reinserimento social-lavorativo di Roma-Nord.

«Alemanno ha confermato all’Agenzia il budget della giunta Veltroni di 3 milioni e 341 mila euro impiegandolo anche nell’attività preventiva - chiarisce il presidente Canu - Chiederemo un'integrazione di altri due milioni di euro».

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