Si fingevano parenti delle vittime, quasi sempre anziane e indifese. Camuffavano la loro voce al telefono per chiedere soldi, farseli consegnare e fuggire indisturbati col bottino. Ma questa volta il colpo non è andato a segno. La squadra mobile di Milano ha arrestato ieri il polacco Adam Lakatosz, 38 anni, e il complice tedesco Stefan Gorman, 32 anni, con laccusa di truffa aggravata ai danni di una pensionata di 74 anni, raggirata dai due malviventi.
Tutto ha inizio ieri mattina, quando lanziana signora milanese riceve una telefonata di una finta nipote che le chiede un prestito di 8mila euro. Le due, poi, si accordano per la consegna di 2.500 euro e di due anelli doro. In pochi minuti il 32enne tedesco suona il campanello dellappartamento, ritira la somma e raggiunge in taxi piazza ai Laghi, dove lo attende il complice polacco. Peccato che ad aspettarlo cè anche la polizia, che fa scattare le manette per entrambi.
Era da tempo che gli investigatori erano sulle tracce dei due truffatori, entrambi residenti in un campo nomadi di Novara (Lakatosz aveva già precedenti specifici).
La vicenda, per una volta a lieto fine, è indicativa di una piaga sempre più diffusa in città, specialmente negli ultimi tempi, che ha messo in allarme interi quartieri del capoluogo lombardo.
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