Rai boccia Annozero: "Fazioso e intollerante" Santoro: "Noi linciati"

Il consiglio di amministrazione della tv di Stato bacchetta il conduttore, che si difende: "Menzogne su di noi. Hanno armato la pistola, i loro successori tireranno il grilletto"

Rai boccia Annozero: 
"Fazioso e intollerante" 
Santoro: "Noi linciati"

Roma - "Fazioso e intollerante". Questo il verdetto del Cda di viale Mazzini sull'ultima puntata di Annozero. Ma Santoro non si arrende nemmeno ai giudizi del consiglio di amministrazione della Rai e attacca ancora per uscire dall'angolo: "Noi siamo stati linciati". Quindi il veleno per Petruccioli e il Cda: "Hanno armato la pistola contro di noi, i loro successori tireranno il grilletto".

Il verdetto del Cda "La trasmissione Annozero del 15 gennaio si è sottratta al principio di responsabilità e di attenzione, richiesto agli autori, ai giornalisti e ai conduttori del servizio pubblico e ha peccato di intolleranza e faziosità" sottolinea il consiglio di amministrazione della Rai in un’ordine del giorno approvato oggi. "Il Cda ha ascoltato una comunicazione del presidente Claudio Petruccioli sulle polemiche suscitate dalla puntata di Annozero. Il consiglio ha preso atto condividendola della lettera inviata da Petruccioli al presidente della Camera. Il consiglio sottolinea che nel suo complesso l’informazione della Rai sul conflitto è completa ed equilibrata; rileva che di fronte al racconto e all’approfondimento delle ragioni di crisi internazionali così drammatiche, agli autori, ai giornalisti e ai conduttori del servizio pubblico è richiesto un più alto senso di responsabilità e di attenzione. La trasmissione di Annozero del 15 gennaio si è sottratta a questo obbligo e ha peccato di intolleranza e faziosità". Poi la tirata d'orecchi a Santoro: "Quando si informa su un conflitto come quello fra Israele e i palestinesi, è sbagliato assumere come ragioni assolute le ragioni di una delle parti in campo, ma bisogna sempre raccontare i fatti e le vicende nella loro complessità con rispetto delle diverse convinzioni e posizioni. Il Cda impegna il direttore generale affinché questi principi abbiano sempre attuazione nella programmazione della Rai".

Santoro: "Noi linciati" "Sono state dette molte menzogne, ci sono state gravi e ingiustificate interferenze, sono state rivolte accuse assolutamente infondate": Santoro scrive la sua difesa ai componenti del Cda. "Non è mia abitudine replicare a chi commenta le nostre trasmissioni - esordisce il giornalista nel lungo testo - e ritengo, anche in questa circostanza, di non rinunciare a questo mio comportamento. Tuttavia nel florilegio di dichiarazioni che hanno fatto seguito ad Annozero, a volte assumendo le forme del linciaggio, sono completamente scomparsi i contenuti del nostro lavoro". Quindi l'accusa pesantissima: "È come se Petruccioli e il Cda avessero caricato un’arma per lasciarla in eredità ai loro successori, senza avere il coraggio di tirare il grilletto.

Non ci sarebbero le condizioni per andare avanti. Ma per le responsabilità che sento nei confronti della mia redazione e del pubblico, Annozero andrà in onda fino a quando i partiti troveranno chi avrà il coraggio di tirare il grilletto".

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