Rai: «Siamo primi negli ascolti di primavera»

da Milano

Raiuno perde, Raidue e soprattutto Raitre guadagnano. Tutta la Rai avanza, anche se di pochissimo. Il tutto in prima serata, la fascia oraria televisiva più importante. È questo in sintesi il responso dei dati Auditel resi noti ieri per quanto riguarda il periodo di garanzia della Tv di Stato (cioè il periodo considerato dagli inserzionisti pubblicitari). Per la Rai il periodo va dal 26 febbraio al 3 giugno, per Mediaset (i cui dati abbiamo riportato ieri) dal 29 gennaio al 3 giugno (escludendo però la settimana di Sanremo). Ciò significa che è complicato fare un vero raffronto tra le reti perché i periodi di garanzia sono sfasati.
Dunque, tenendo in considerazione la garanzia Rai, la Tv di Stato diretta dall’agosto scorso da Alfredo Meocci (ora autosospeso), ha registrato in prime time lo 0,4% in più rispetto alla primavera dell’anno scorso con uno share del 44,92%. Tre punti in vantaggio sul totale Mediaset. La rete a soffrire di più è stata l’ammiraglia diretta da Fabrizio Del Noce che ha registrato il 23,83%, con un -1,2 rispetto alla scorsa Primavera, complice la perdita netta di sette punti di Affari tuoi rispetto all’era Bonolis, mantenendo però il primato su Canale 5 con un vantaggio di un punto pieno. Ma Mediaset ieri ha controribattuto alla Rai, ricordando che nel proprio periodo di garanzia Canale 5 ha avuto la meglio su Raiuno e Italia 1 su Raidue, vincendo 72 serate su 119 totali che dimostra «la regolarità e la continuità degli ascolti senza puntare su eventi e picchi come Sanremo e le Olimpiadi».
Comunque, a salvare la Tv di Stato è stata in particolare Raitre che, in prime time, è diventata terza rete nazionale con l’11,01%, guadagnando 1,3 punti percentuali rispetto allo scorso anno, grazie alle ottime performance di Che tempo che fa, Ballarò e Chi l’ha visto. Raidue ha registrato l’0,3 in più arrivando al 10,08%, grazie alle Olimpiadi e nonostante i flop di Roma e di Music Farm.
Nell’intera giornata la Rai è al 43,95%, Raiuno al 23,54, Raidue al 10,83 e Raitre al 9,58.
In sostanza, in uno scenario televisivo in cui a farsi strada sono Sky (arrivata al 5,3%) e La7 (al 3,1%) che guadagnano entrambe mezzo punto percentuale, la Rai mantiene il primato infilando la sesta vittoria consecutiva nei periodi di garanzia. E viale Mazzini ieri lo ha voluto rivendicare con forza, anche in vista della convention di fine giugno a Cannes per la presentazione dei palinsesti autunnali.
«La stagione delle elezioni politiche - dice una nota Rai - ha premiato in particolare l'informazione della tv pubblica, con il Tg1 che cresce di 4 punti alle 13:30 e di quasi 2 punti alle 20; il Tg2 che sale di 2 punti alle 20:30; il Tg3 che guadagna intorno a un punto nelle principali edizioni». In cima alla classifica dei più visti c'è il primo faccia a faccia Berlusconi-Prodi, con il 52.13% e oltre 16 milioni di spettatori su Raiuno il 14 marzo, seguito dalla prima serata di Sanremo (45.01% e 13.061.000).


Ora, i pubblicitari dovranno tirare le somme: in prime time la Rai rispetto al 2005 avanza di meno di mezzo punto, Mediaset ne perde tre (dal 44,8 al 41,9) e registra un punto in meno rispetto a quanto promesso a Publitalia (che era il 43). Chiusa la Primavera, tutti gli occhi sono puntati sul palinsesto autunnale.

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