Per la Rai un sultano e nove eunuchi

Il vertice della Rai con i suoi 9 consi­glieri verrà sterilizzato. Leggo l'an­nuncio del governo su la Repubblica e non ci posso credere.

Sterilizzato. La prima immagine è na­turalmente cruenta, i nominati saranno castrati. Con i tagli non più membri nel cda. Poi penso alla sterilizzazione chimi­ca. Con un consiglio all'ingrasso magari tornerà come direttore generale Cap­pon per affinità onomastica...

No, la cosa è molto più seria. I tecnici non riescono a cancellare il pletorico cda Rai e decidono di tenerselo tutto, senza alcun potere su nomine e contrat­ti, sbrigheranno solo clientele di partito; a decidere sarà solo un Delegato del go­verno.

Noto tre cose. La prima: i tecnici non sono in grado di tagliare nulla, solo di ag­giungere un altro tecnico. Seconda, quando non ci saranno più i tecnici, il go­verno in carica avrà in mano la Rai, tramite il loro onnipotente designato; addio pluralismo. Terza, la Rai sterilizzata è lo specchio dell'Italia: la politica sterilizza­ta succhia soldi ma non decide, resta ai suoi posti, imponente e impotente.

In un Paese serio si eliminerebbe l'inu­tile cda (lo dico per esperienza diretta e allora eravamo la metà); meglio un diret­tore generale di competenza editoriale e un amministratore unico di competen­za gestionale. Al più un consiglio di ga­ranzia e d'indirizzo ma fuori dalla gover­nance, magari al posto dell'authority (sono costose, tagliatele).

Invece no, siamo all'harem triste: un sultano tra gli eunuchi.

Che sobrietà gli Imum al governo, va­riante tecno-tasso-immobiliare degli Imam. E che tagli.