Ranieri, la squalifica diventa multa Macigno Forlan: fuori 40 giorni

La speranza rimonta in casa Inter si chiama Claudio Ranieri. Quando prende una squadra in corsa fa benissimo: lo scudetto sfiorato con la Roma e la salvezza-miracolo col Parma, lo dimostrano. E la sosta è servita per mettere mano con più decisione alla situazione ereditata da Gian Piero Gasperini.
Domani a Catania Ranieri, che sarà in panchina perché la Corte di Giustizia Federale ha tramutato la squalifica (per lo sfogo con l’arbitro Rocchi) in ammenda, vuole risposte. E cioè che la sconfitta col Napoli è conseguenza di una gara «sfortunata» e che la strada intrapresa con Bologna e Cska Mosca è quella giusta. Completato il processo di «normalizzazione», trequartista e difesa a quattro, ora si deve cambiare marcia. Lo impongono i 4 punti in cinque partite.
Ma si dovrà farlo senza Diego Forlan, tornato dall’Uruguay con una lesione muscolare di 3° grado al bicipite femorale della gamba sinistra. Fuori 40 giorni e niente Juve, l’impegno più importante insieme alle gare col Lille in Champions, da qui alla prossima sosta. La stessa gamba e lo stesso muscolo ieri hanno mandato ko Coutinho, scivolato in allenamento. Escono invece dall’infermeria Wesley Sneijder, che si è allenato col gruppo, e probabilmente Julio Cesar (nella foto).

Mentre Chivu si sfoga: «Gioco fuori ruolo da 4 anni. Mettete Maicon a fare il centrale o Samuel a fare il terzino... Con Gasperini ho fatto il centrale e ritrovato il buon umore». Tra i pochi. Altri tempi che dalle parti della Pinetina non vogliono rivivere.

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