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Dal rap al trap e drill, un linguaggio estremo che copre una disarmante povertà di idee

I dischi simbolo sono di Sfera Ebbasta con Shiva, di Capo Plaza e Rondodasosa. L'arrivo di Nerissima Serpe e Papa V

Dal rap al trap e drill, un linguaggio estremo che copre una disarmante povertà di idee
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E che fenomeno sociale è quello che non si porta dietro una colonna sonora? Anche i cosiddetti "maranza" hanno la loro musica di riferimento, anche se chiamarla musica è forse una lieve sopravvalutazione. Qui si parla di una deriva del rap, della trap e della drill, che è un sottogenere cupo della trap nato a Chicago intorno al 2010 e, come sempre capita, esportato in Italia perdendo quasi tutto il proprio connotato genuino e ribelle.

Dopotutto anche il rap è nato nelle periferie americane come urlo di libertà e di fuga dal ghetto. Poi in Italia all'inizio si è trasformato in un genuino desiderio di rottura con grandi autori come Frankie Hi-Nrg, ad esempio, e tanti altri fino ad autoparodizzarsi perdendo per strada la ragione sociale. Comunque la musica maranza è il codice musicale che racchiude il messaggio di una sottocultura che dovrebbe rappresentare il disagio delle periferie, l'attrazione spesso tossica per il lusso e i brand più famosi, la vita di strada, i regolamenti di conti talvolta anche sanguinosi.

Per dirla tutta, è quasi sempre una rappresentazione di finzione spesso spacciata per autentica e come tale adottata da qualcuno (molti). Il primo in Italia a parlare di maranza a un grande pubblico è stato Jovanotti (nel 1988 brano Il capo della banda e poi su Raiuno con Celentano e Baudo), ma da allora il significato percepito è cambiato. Prima anticonformista positivo. Oggi ragazzo appariscente (tute firmate, gioielli vistosi), figlio di immigrati ma anche italiano, con un linguaggio violento e atteggiamenti prepotenti ma tutt'altro che anticonformista perché tutti si vestono uguali, cantano uguale, parlano uguale. E se nel 2024 il termine maranza in musica è stato il titolo del brano del rapper Il pagante con Fabio Rovazzi, i dischi o comunque i brani significativi del maranzismo musicale sono l'Hustle Mixtape Vol.2 di Capo Plaza uscito a ottobre, il joint album di Sfera Ebbasta e Shiva intitolato Santana Money Gang (ad aprile per celebrare l'uscita del disco Sfera ha regalato a Shiva una fuoriserie Dodge Charger customizzata rosso fuoco e questo la dice lunga sul significato di maranza), e in generale la produzione dei Seven7oo, il collettivo di Milano della Zona 7 di San Siro composto da Rondodasosa, Neima Ezza, Sacky, Keta, Kilimoney e Vale Pain. Però da Ghali fino ad Anna, quasi tutti i rapper hanno (o hanno avuto) una declinazione maranza.

Simba La Rue e Baby Gang (famosi anche per la fedina penale) hanno dischi simbolo come Latitante, Paky è riconosciuto per le canzoni del disco Salvatore, i nuovi arrivati sono Nerissima Serpe e Papa V.

Per qualcuno rappresentano "l'unica tribù metropolitana di oggi". Per altri, meno visionari ma più realisti, sono semplicemente una deriva musicale destinata a non lasciare traccia se non alla voce folklore.

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