Rapallo, grandi manovre per il ballottaggio

Rapallo, grandi manovre per il ballottaggio

da Rapallo

«Ad un soffio dalla vittoria al primo turno». Lo dice tra i denti Mentore Campodonico, candidato del centro destra a sindaco di Rapallo, che porta a casa un 46,1 per cento contro il 33,8 di Ezio Armando Capurro. Ed è ballottaggio in un clima rovente dove schizza il toto-apparentamenti. Ma Campodonico anticipa: «Se vinciamo noi, Rifondazione Comunista avrà un seggio in consiglio. Cosa che non accadrà in caso di vittoria di Capurro». Bel dilemma. Per Rifondazione naturalmente, che però chiarisce subito: «La scelta è fra due destre e noi ci chiamiamo fuori - sottolinea Riccardo Cecconi, PRC e candidato con Nicola Costa sindaco per il centro sinistra (17,1 per cento) - Faremo il punto con tutti giovedì, ma noi diciamo di non votare: sono entrambi inappoggiabili e credo che valga anche per gli altri della coalizione».
Deluso Cecconi, «non abbiamo preso neanche i voti che avevo ottenuto io da solo nel 2004». Il motivo? «L'attenzione centrata sui due candidati che la gente ha ritenuto più forti. Molti non ci hanno votato temendo di buttare via una preferenza». Costa dal canto suo ribadisce: «Nessun apparentamento. Non diamo indicazioni di voto, diciamo che saremo all'opposizione». Poi la netta presa di posizione di Patrizia Muratore, dell'esecutivo regionale Italia dei Valori (lista che a Rapallo correva da sola con la candidata sindaco Barbara Bernuccio): «La lista Di Pietro-IdV invita i cittadini di Rapallo, e gli elettori dell'Unione in particolare, a votare Capurro. Non potendo certo il nostro voto indirizzarsi verso il candidato del centro destra, si ritiene che Capurro, appoggiato da numerose liste civiche, possa rappresentare per il centro sinistra una valida opportunità per ripristinare un confronto politico. Già in passato Capurro ha dimostrato la sua apertura e disponibilità nei nostri confronti, appoggiando apertamente Burlando alle regionali del 2005». Sconcerto. Cecconi prende le distanze: «Chi non ha ottenuto risultati è il primo a farsi avanti. Cercheranno di far rendere quello 0,8 ottenuto. È puro accattonaggio».
Costa si allinea: «A che titolo Muratore parla per l'Unione? Chi la conosce?». Invece si dice in attesa di decisione Vincenzo Gubitosi, candidato sindaco di Alleanza per Rapallo: «Dobbiamo valutare le proposte e gli aggiustamenti al programma che credo i due candidati presenteranno. Non sarà più un voto politico».
Intanto nel centro destra Fi fa il 21,7 per cento, Lista Biasotti il 7,49, AN 7,47, UDC 4,6, Lega 2,2, Il Gabbiano 4,8. Nel centro sinistra, PRC raccoglie il 5,9 e l'Ulivo 7,3, mentre tra i pro-Capurro, la lista Roncaglielo prende il 6, Circolo Via Libertà 61 l'11,9 e Rapallo Futura 5,5.
Nella coalizione di centro destra porta a casa una bella vittoria Umberto Amoretti: 354 voti per il giovane candidato di Alleanza Nazionale, primo degli eletti del proprio partito e quarto tra i candidati consiglieri dietro solo a punti fermi della politica rapallese come Cianci, Roncagliolo e Cecconi. Un esordio in politica, forte di una tradizione consolidata nel tempo e un risultato importante ottenuto da AN.

«Il nuovo che avanza» aggancia Campodonico, che ricorda il successo di altri giovani come Marco Bagnasco, Alongi e Spelta. Un buon segno. Adesso «al ballottaggio con serenità e umiltà, aspettando il consenso dei rapallesi».

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