Cronache

Rapallo non vuole più Capurro: il sindaco è senza maggioranza

Due assessori si dimettono e 11 consiglieri firmano la sfiducia

Rapallo non vuole più Capurro: il sindaco è senza maggioranza

(...) firme, quella del centrosinistra 3. Fanno 11, tutte quelle che bastano a far cadere la giunta, che potrà contare su 10 voti, forse 9 se Maurizio Barra di Rapallo al Centro resterà con l’opposizione. Poco importa, «ormai è fatta» gongolava ieri Roberto Bagnasco il consigliere di Forza Italia che tanto si è speso nella «petizione». Ultima tappa le dimissioni, ieri, degli assessori Giovanni Arena e Silvano Queirolo, e non per problemi personali visto che entrambi lamentano una «limitata» se non «pressocché inesistente» autonomia nella gestione delle deleghe. Decisiva la Lega Nord, che ieri, quattro minuti dopo le sei e dopo due ore di confronto con la Casa delle Libertà, Udc escluso perché l’Udc appoggerà Capurro, ha dato il via libera, con l’uscita dalla maggioranza del capogruppo Alessandro Puggioni e del consigliere Stefano Foni perché «non ci sono più le condizioni per sostenere la maggioranza» con le parole del segretario provinciale Marco Limoncini.
Strano destino quello di Capurro, che vinse grazie alla Lega e adesso cade per colpa della Lega. Lo fa notare Aldo Piccardo, che del primo cittadino fu avversario alle scorse elezioni amministrative, candidato del centrodestra: «Quando mi candidai la Lega aveva ricevuto ordine da Umberto Bossi di non correre con la CdL, nell’ambito di un disegno nazionale. Io perdetti per 140 voti, e 140 voti li varrà la Lega a Rapallo?». Potrebbe valerne molti di più, adesso che ha avuto un ruolo determinante nella partita. Si dice da queste parti che non solo la politica offrendo poltrone, ma anche la cosiddetta società civile offrendo sostegno alle urne, abbia fatto molte pressioni. «Noi non chiediamo nulla in cambio, solo che Rapallo venga amministrata in modo sereno» avverte Limoncini.
La mozione di sfiducia verrà depositata domani. Poi, il consiglio comunale che aprirà la via al commissariamento dovrà essere convocato fra il 14 e il 24 settembre. Ai rapallesi non resta che leggere volantini, in attesa di tornare alle urne. Prima era arrivato in 10mila copie quello del sindaco, che spiegava il vero e il falso della vicenda Airone Immobiliare a San Michele di Pagana. Ieri è arrivata in mille copie la risposta di Andrea Pescino il volto noto del comitato di partecipazione popolare 9 aprile, che invita Capurro «finché è ancora sindaco» a mettere a disposizione una sala capiente» per un confronto pubblico documenti alla mano.

Quasi un duello.

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