Cronache

Rapallo Il nuovo yacht Ferretti, lusso e classe

Sublimazione del concetto di design in funzione del concetto-uomo. Che è poi la cifra stilistica con cui interpretare il nuovo Ferretti 720, presentato ieri in anteprima mondiale a Rapallo. Ventidue metri per sei, velocità massima 33 nodi, contrasto bianco-nero dello scafo e vetroresina a giocare con lo scuro delle vetrate. «È un cammeo, l'anello della catena di un progetto che presto vedremo concluso - è l'esordio di Giancarlo Galeone, a.d. Gruppo Ferretti - Abbiamo dato via ad un processo per riportare questa azienda al centro del sistema economico e industriale». Sulla scia del Ferretti 800, il 720 «è una parte di risposta ad un progetto più grande - conferma Gianni Zuccon, l'architetto che lo ha firmato - e traduce la risposta del Gruppo all'attuale congiuntura economica. In questo 72 piedi c'è la valorizzazione massima del concetto di design che significa investimento e riflessione critica sul futuro». Design come struttura portante e «innovazione che non vuol dire abbandono della storia del brand, ma sua evoluzione - insiste Zuccon - Forma, mai fine a se stessa che diventa operazione di sintesi». Ricorda il motto di Alessandro Ferretti: «La Ferretti è la Mercedes della nautica» e rilancia il concetto che «il prodotto deve durare per sempre». C'è l'equilibrio tra il classico-contemporaneo di Ferretti Yachts e «un gusto per gli interni moderno, unito ad un esterno di grande impatto-dettaglia Alessandro Tirelli, brand manager Ferretti Yachts-Ottime le aspettative per il 720, apprezzato dagli armatori che desiderano crescere nella gamma Ferretti e dai nuovi clienti, in Italia, Turchia, Middle-East e Nord America».
Eccolo, in attesa della prova in mare. Linea accattivante e sportiva e vetrata continua che si sviluppa lungo il ponte principale. Ancora vetrate open view nello scafo e ampie finestre ad illuminare le tre cabine ospiti e la vip a prua, che diventa un open space col bagno. Interni giocati fra una tipologia consolidata e la novità nei componenti d'architettura con il duplice effetto cromatico di laccato ed essenza. Ampio salone spartito tra zona living e dining, dall'ecru al corian bianco, alla pelle e al rovere grey. Poi la plancia «sospesa» e l'alta manovrabilità grazie al sistema SteerCommand con timoni indipendenti e diametro di virata dimezzato. Sul ponte inferiore due cabine per l'equipaggio, fuel tank completamente insonorizzata e ben 32 mquadri di superficie vivibile, con il 20 per cento dedicato al sunpad, numeri difficili da trovare in barche al di sotto degli 80 piedi.

È l'evoluzione della gamma, sintesi tra il dna Ferretti e l'approccio «aggressivo» di linea e progettazione.

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