Rapallo parte con i tuffi vietati

A cinque giorni dall’apertura ufficiale della stagione balneare, parte il primo divieto di balneazione nel Comune di Rapallo. Il provvedimento, firmato dal sindaco Mentore Campodonico, si è reso necessario dopo che i controlli effettuati dall’Arpal hanno individuato nella zona degli ex bagni Lido una concentrazione di colibatteri di quattro volte superiore alla norma. «Il solito posto», indicano i rapallesi per dire che nell’ultimo decennio le ordinanze di divieto della balneazione in quel tratto sono state decine e mai sono state individuate le cause del grave inquinamento che di fatto si propaga anche all’intera baia rapallese. Il Comune ha attivato otto prelievi in varie zone e domani si avranno i risultati. Le analisi fatte anche nell’alveo del torrente Boate serviranno per capire se l’inquinamento organico sicuramente dovuto a sversamenti fognari sia più o meno circoscritto.

Intanto come prevede la legge, per quindici giorni i cartelli di divieto saranno visibili sulle spiagge nel ponte del primo maggio. Un brutto colpo specie per le aziende turistiche che sperano di raccogliere prenotazioni in vista dell’estate.

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