Il rapimento di Maddie In casa dell’italiano una stanza per bimbi

La polizia: «Non l’ha presa lui». Ma segreta le indagini

Il rapimento di Maddie In casa dell’italiano una stanza per bimbi

da Madrid

Il mistero di Maddie rimane irrisolto e sospeso alla flebile speranza di quel lettino trovato nel garage della villa di Algecires, provincia di Cadice, dove alloggiavano l’italiano Danilo Chemello e la portoghese Aurora Pereira, la coppia arrestata due giorni fa per un presunto coinvolgimento nel sequestro di Madeleine McCann, la bimba inglese di quattro anni scomparsa a Praia da Luz, nell’Algarve portoghese, il 3 maggio scorso. Un lettino e altri arredi per una cameretta per bambini, che potrebbero rappresentare un tassello interessante nel puzzle incompiuto della misteriosa scomparsa di Maddie.
Per tutta la giornata di ieri la coppia è rimasta nel carcere San Roque interrogata dalle autorità spagnole e benché l'accusa di coinvolgimento nel rapimento di Maddie, già nelle prime ore dopo l’arresto, fosse decaduta davanti alle dichiarazioni di Rubacalba, ministro degli Interni spagnolo e della Farnesina, alla coppia è stato prorogato lo stato di fermo fino a lunedì mattina. Secondo la polizia, «i due hanno stabilito un contatto con la famiglia di Madeleine per ottenere una ricompensa». E da subito la stampa spagnola, in base alle scarse notizie che filtravano dalla polizia, aveva dipinto i due come maldestri ricattatori che, tramite il sito inglese aperto dai genitori della bimba per raccogliere informazioni su Maddie, avevano scritto ai McCann per tentare di incassare il milione e mezzo di sterline di ricompensa (circa 3,7 milioni di euro). Tuttavia su Chemello era già stato prodotto un mandato internazionale di arresto dalla polizia francese «per maltrattamenti infantili» e non per reati di pedofilia, come era inizialmente filtrato. Ma gli oggetti rinvenuti nella villa Chemello e Pereira alimentano nuove ipotesi. Il garage della loro villa era stato trasformato in una stanza da letto per bambini, con tanto di lettino, una sedia e un tavolino. Inoltre, non solo la residenza legale della coppia è in Portogallo, ma ci sono meno di due ore di auto da Praia da Luz, il luogo del sequestro di Maddie e il lussuoso residence dove Chemello e Pereira sono stati arrestati. Elementi inquietanti, ma che per il momento rimbalzano contro il muro della secca smentita, da parte della polizia, di ogni coinvolgimento diretto dei due con il rapimento della bimba.
Le voci però continuano a girare.

Compresa quella che la polizia spagnola starebbe indagando su un giro di adozioni internazionali illegali. Non contribuisce a chiarire il mistero che aleggia intorno alla vicenda il fatto che l’autorità giudiziaria spagnola abbia segretato le indagini su Chemello.

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