Aveva fruttato 800 euro la rapina messa a segno nel pomeriggio di venerdì nel supermercato «San Basilio» in via Giovanni Battista Manzella, alle spalle del carcere romano di Rebibbia, in seguito alla quale è morto uno dei due banditi, Vittorio Cardone di trentasei anni.
Il complice, Gino Dolce di quarantuno anni, anche lui italiano, è stato arrestato subito dopo essere stato dimesso dallospedale, con le accuse di rapina aggravata, porto abusivo di arma e ricettazione.
I due, entrambi con precedenti specifici, infatti, avevano una pistola, modello 7.65, risultata rubata e le indagini hanno evidenziato che anche lo scooter utilizzato per raggiungere il supermercato e sul quale hanno tentato la fuga era rubato.
Per tutta la nottata gli agenti della squadra mobile di Roma hanno raccolto le testimonianze della gente che ha assistito alla tragedia, per ricostruire lepisodio. Dai rilievi effettuati e dai racconti fatti è stata confermata la dinamica della rapina e la sparatoria successiva davanti allingresso dell'esercizio commerciale.
I due rapinatori erano allinterno, puntando larma contro una commessa, quando un ispettore della polizia di Stato, libero dal servizio, che aveva la moglie proprio dentro il supermercato, si è accorto che i due stavano compiendo la rapina.
Lagente allora ha atteso allesterno luscita dei rapinatori intimando loro lalt. Ma i due non si sono fermati, anzi, sono saliti a bordo dello scooter e hanno puntato la pistola contro lispettore che ha esploso un primo colpo, finito contro il muro del supermercato. Al rinnovato ordine di fermarsi i banditi hanno continuato la fuga in motorino e puntato nuovamente la pistola. Lispettore allora ha sparato altri due colpi, uno dei quali ha raggiunto il trentaseienne, che è morto.
Il complice, in stato di choc, è stato portato all'ospedale Sandro Pertini, dove è stato medicato e poco dopo dimesso. Nelle tasche dei due rapinatori gli investigatori hanno trovato il bottino del colpo.
In nottata il pm Elisabetta Ceniccola ha ascoltato anche il poliziotto che non risulta essere indagato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.