Rapisce la figlia e chiede riscatto

RiminiCinquantamila euro per restituire alla madre la figlia di nove anni. È il ricatto di Sami Abdallah Kalil, disoccupato egiziano di 47 anni, nei confronti della ex convivente. L'uomo ha un'altra figlia, avuta da una precedente relazione, con una signora di Ancona, ma è con Katia Pasini, 40enne infermiera di Misano Adriatico, che la vicenda si trascina da otto mesi. Ora anche la Farnesina si sta interessando.
La piccola compirà 10 anni a settembre, dopo la separazione dei genitori fu affidata dal tribunale per i Minori di Bologna alla madre, con la possibilità per il padre di vederla due volte la settimana. Il giudice aveva stabilito che la bimba non potesse essere fatta espatriare, il 21 giugno scorso Sami Abdallah Kalil andò a prenderla, addosso aveva solo il costume e un vestitino per il mare. La rapì e la portò in Egitto. «Ogni tanto riuscivo a parlarle al telefono - racconta in lacrime -, l'ultima volta fu a gennaio, per pochi attimi. Invece di andare a scuola, la fa andare a lavorare in una fabbrica di caramelle, con altri bambini. Lei mi chiedeva di dare i soldi al papà perché vuole ritornare da me».
Sami Abdallah Kalil chiede che i 50mila euro siano depositati su un imprecisato conto egiziano.
«Al telefono ho sempre cercato di confortare mia figlia, sto facendo di tutto per riportarla a casa. Da scuola le maestre mi chiamano spesso per sapere quando tornerà".


Katia Pasini ha denunciato più volte la vicenda alle forze dell'ordine, ora chiede l'intervento delle ambasciate e dei politici. Appello raccolto ieri mattina dall'onorevole Isabella Bertolini, che si è rivolta al ministro degli Esteri Franco Frattini presentando un’interrogazione.

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